MUSEO ARCHEOLOGICO LAMETINO E MUSEO METAUROS SIMONA BRUNI CONFERMATA ALLA GUIDA DEI DUE MUSEI DI LAMEZIA TERME E GIOIA TAURO

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Con Decreto del 12 giugno 2024, in seguito alle procedure concorsuali del Ministero della Cultura, l’architetto Simona Bruni è stata confermata Direttrice del Museo Archeologico Lametino di Lamezia Terme e del Museo Archeologico Metauros di Gioia Tauro, afferenti alla Direzione Regionale Musei Calabria.

Architetto e Dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali, Simona Bruni è funzionario del Ministero della Cultura e dal 2021 guida le due importanti sedi museali regionali. Una conferma importante alla guida, che consentirà di proseguire il lavoro di programmazione e le attività sul territorio. Due Musei in costante crescita, come dimostrano i dati dei visitatori degli ultimi due anni, segno di un patrimonio vivo e attrattivo per fruitori nel territorio e turisti.

Come dimostra in questi giorni l’ormai strutturata presenza del Museo Lametino al Festival Trame, col Museo attore, tra le altre attività del Festival, di una Mostra sul patrimonio dei beni confiscate alle mafie dal titolo “L’arte restituita”. E ancora l’imminente riapertura al pubblico del Museo Mètauros all’interno del settecentesco Palazzo Baldari interamente destinato alla sede museale. Una fitta programmazione messa in campo, con l’avvio in questi giorni, attraverso i fondi PNRR, delle attività di digitalizzazione e inserimento nella Digital Library delle collezioni archeologiche delle due sedi per una sempre più attenta accessibilità al patrimonio del pubblico e della comunità scientifica.

“E’ con grande onore che accolgo questa riconferma – dichiara la Bruni – Ringrazio il Direttore Filippo Demma per la rinnovata fiducia. Continuerò a perseguire in entrambe le sedi Museali, insieme ai miei collaboratori, l’obiettivo che in questi anni è diventato fondamento di tutte le iniziative e attività progettuali: il Museo come cardine territoriale nei contesti urbani – Museo come HUB Culturale. Le buone pratiche di promozione del patrimonio, fondate sulla valorizzazione della relazione identitaria fra i musei/luoghi della cultura e la comunità di riferimento, garantiscono reciproca sostenibilità e sviluppo socio-economico, diffondendo la consapevolezza dei valori culturali identitari di riferimento”

 

 

 

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