Prende spunto dalla straordinaria partecipazione di pubblico, e dalla consapevolezza di una organizzazione pressoché perfetta, il sindaco di Taurianova Roy Biasi per commentare l’esito della 6° edizione dell’Infiorata conclusasi domenica notte. «Si è trattato – sostiene il primo cittadino – di un fine settimana entrato già a pieno titolo nell’elenco delle date storiche per la Città, per via dell’amalgama sapientemente condensato dai volontari della Proloco fatto di arte, orgoglio per il senso di appartenenza, ospitalità e ricaduta economica e di immagine per Taurianova, ed è a loro, a cominciare dal presidente Nello Stranges, che va il mio più grande ringraziamento e quello della Giunta intanto per aver saputo coinvolgere quest’anno ben 7 associazioni di maestri infioratori giunti da ogni parte d’Italia, offrendo anche un’occasione irripetibile ai gruppi locali arrivati da tutta la provincia e agli studenti dell’Accademia di Belle arti di Reggio Calabria per vedere all’opera quanto di meglio esprime la scuola italiana dell’arte effimera».
Non è stata un’esagerazione aver indicato lo scorso anno, quale obiettivo di prospettiva, la consacrazione di Taurianova come capitale calabrese delle Infiorate, visto che a parere del sindaco Biasi la tre giorni ha aggiunto al solito mix di passione per il lavoro artistico e preparazione organizzativa nei minimi dettagli, anche una straordinaria ammirazione incessantemente tributata da un pubblico proveniente da tutta la regione e dalla vicina Sicilia, che in tal modo in Calabria ha potuto vedere all’opera per la prima volta la Rete internazionale Cidae impegnata nell’ambito della candidatura proposta quale Patrimonio immateriale dell’Unesco.
«Tutto questo – prosegue il sindaco Biasi – lo si deve senza dubbio anche alla scelta fatta, attraverso il dialogo collaborativo costantemente tenuto dagli organizzatori con gli assessorati al Turismo e alla Cultura, che ha fatto sì che il gemellaggio ufficiale con l’organizzazione di Taurianova Capitale del Libro 2024 assicurasse una cornice ancora più ampia e di richiamo, facendo in modo che l’Infiorata segnasse il debutto del ricco cartellone degli eventi estivi e, inoltre, amplificasse la sua portata artistica e culturale non a caso dedicata al genere letterario del fumetto. Da parte nostra, al di là del sostegno anche economico per gli eventi di spettacolo di qualità collaterali all’Infiorata, è giusto sottolineare questo merito amministrativo, che voglio condividere con i settori Vigilanza, Welfare e Lavori pubblici, rivelatosi un punto strategico primario nell’ambito di un cartellone annuale assai intenso che vede il Comune impegnato dal maggio scorso con almeno un evento al giorno, che stiamo organizzando attraverso una compartecipazione con le associazioni cittadine e producendo risultati eccezionali».
In effetti, la scelta fatta dagli assessori Massimo Grimaldi e Maria Fedele ha consegnato alla Calabria l’immagine di una Taurianova che non solo ha aperto l’estate con un prolungato sold out come da decenni non si vedeva, ma ha saputo anche intrecciare le diverse arti in una formula nuova di quel turismo culturale in cui l’amministrazione comunale sta investendo.
«E’ stato emozionante – conclude il sindaco Biasi – vedere il centro storico invaso da migliaia e migliaia di visitatori che hanno approfittato della suggestiva concomitanza tra l’Infiorata, la presentazione dei libri, la visita alle chiese e ai palazzi storici, e, per la prima volta dopo parecchi anni, alla biblioteca monumentale che di recente abbiamo aperto. Si tratta di un’offerta di occasioni, fra manifestazioni artistiche e servizi culturali, che la Città non ha mai visto in precedenza e che costituisce non più solo una boccata d’ossigeno per l’economia locale, ma una vera e propria leva produttiva ormai strutturata e definitiva visto l’unanime apprezzamento che stiamo registrando tra gli operatori commerciali che si stanno organizzando al meglio perché hanno capito l’importanza della formula che stiamo proponendo, per andare verso un turismo che non sia fatto solo dal ritorno egli emigranti, ma che viva soprattutto della creazione di Taurianova come destinazione da scegliere tutto l’anno per la sua posizione geografica tra mare e montagna e per la fruizione di eventi unici, resi ancora più possibili dalla parallela costruzione di quel Borgo Culturale Diffuso che stiamo costruendo nell’anno da Capitale del Libro».
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