Aperte le iscrizioni per lo scuolabus, il Comune brucia i tempi con nuovi criteri trasparenti: la graduatoria terrà conto della distanza e del disagio delle famiglie.        

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Rette confermate e tempi anticipati per il servizio dello scuolabus comunale, per la cui fruizione è stato pubblicato un avviso che indica le modalità di iscrizione in vista dell’anno scolastico 2024/2025.

Le famiglie hanno tempo fino al 6 settembre per fare domanda e tale tempistica, in un bando che si apre quando ancora l’estate non è cominciata e si chiude molto prima dell’inizio delle prossime attività scolastiche, conferma l’intenzione dell’Amministrazione comunale di offrire al meglio il servizio dando l’opportunità ai genitori di organizzarsi potendo contare sulla fattiva collaborazione dell’Ente.

Tale approccio tempestivo ed efficiente è, del resto, un indirizzo amministrativo preciso che l’assessorato alla Pubblica istruzione, guidato da Angela Crea, ha di recente confermato anche attraverso l’approvazione, molto prima dell’inizio dell’anno scolastico, del Piano comunale per il Diritto allo studio.

Per utilizzare al meglio i 4 scuolabus che collegheranno le abitazioni degli alunni e gli 8 plessi scolastici distribuiti fra il centro e le frazioni, l’Area Welfare sta già ricevendo le prime domande di ammissione – tramite l’ufficio Protocollo del Comune – divulgando anche attraverso il sito internet e l’app Municipium tutte le informazioni utili.

È fissato ancora una volta in 100 euro il contributo annuale che le famiglie dovranno garantire, pagando all’atto dell’iscrizione per usufruire dello scuolabus, ma è nuovamente possibile ottenere una rateizzazione e uno sconto sul pagamento per venire incontro a quei nuclei che devono provvedere al trasporto di più di un figlio.

Un modo per non gravare sulle famiglie con richieste rigide, quindi, mentre gli uffici comunali – comunicano nell’avviso pubblico – si riservano la possibilità, in caso di domande che eccedono il numero di posti disponibili, di tenere conto della maggiore distanza in km. Questa opzione non varrà in presenza, sempre in caso di domande che eccedono, di nuclei familiari con minori seguiti dai Servizi sociali o monoparentali – ovvero quelli dove il minore ha la residenza presso un solo genitore – che, secondo le valutazioni degli uffici comunali, potranno essere tenuti in maggiore considerazione indipendentemente dalla distanza geografica dalle scuole.

Quest’ultima è una novità introdotta quest’anno, su impulso dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roy Biasi, per stabilire una gerarchia equa e solidale tra le esigenze delle famiglie visto che come tutti gli anni, invece, si terrà conto anche della distanza tra la scuola e l’abitazione dell’alunno: più disagi devono affrontare gli alunni per andare a scuola, maggiore è la considerazione che il Comune garantisce, fermo restando il diritto allo scuolabus per tutti.

È confermata infine la gratuità del servizio per quelle famiglie che hanno figli con disabilità accertata e documentata, mentre è esclusa la facoltà di scegliere l’andata o il ritorno, nel senso che il servizio si paga in maniera completa indipendentemente se l’esigenza del trasporto quella famiglia ce l’abbia per l’ingresso a scuola o per l’uscita.

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