Le Miss della Sicilia e della Calabria hanno anticipato i tempi e sono a Numana (AN) già da da ieri ma le altre 200 candidate alle Prefinali del Concorso hanno invaso stamani il “Centro Vacanze De Angelis” che ospita la manifestazione. Il tempo di rivolgere un augurio a Giulia Tocco, miss della Sardegna che compie 19 anni anni proprio oggi, poi si comincia. Il Concorso è lo specchio di un’Italia affezionata alle tradizioni ma dal volto moderno e social e l’arrivo simultaneo di tantissime concorrenti nel luogo scelto per l’appuntamento è un vero spettacolo.
Chi sono le protagoniste di questa edizione, ricevute questa mattina dalla patron Patrizia Mirigliani? Rappresentano senza dubbio una parte molto viva, attenta, dei giovani che hanno sofferto certi mali dell’adolescenza come il bullismo, l’anoressia, le crisi familiari nonché la fragilità di due anni di Covid. Ragazze che suscitano ammirazione per aver reagito, rilanciandosi con lo studio, i diplomi, le lauree, i primi obiettivi da raggiunti e facendosi forza con lo sport.“Sono qui per mettermi alla prova, per mettermi in gioco”; “Miss Italia è un’occasione, lo strumento per superare le mie insicurezze”; “ Esco dall’adell’anoressia. Su questo palco ho ballato e cantato. Voglio essere un’artista”; “Sono qui per dire a chi ha compiuto contro di me atti di bullismo che sono fiera di essere nera e italiana”… Ecco le voci delle ragazze tratte dalle note di ingresso a Miss Italia.
Sono, per lo più, molto giovani (18 di loro sono nate prima dell’anno 2000) e sono al 90 per cento diplomate e universitarie (20 sono laureate e alcune hanno fatto esperienze importanti all’estero).
Il dieci per cento delle prefinaliste lavora come impiegata, commessa, modella, istruttrice, o è impegnata nelle aziende di famiglia. Tre, in attesa di eventi, sono disoccupate. Non poche miss si dedicano ai lavori stagionali come baby sitter, hostess, bariste e cameriere.
La più giovane è la marchigiana Vittoria Latini, 18 anni compiuti, nata il primo agosto 2006. La più grande è la campana Ciele Veneroso, della Campania, 30 anni, nata il 25 aprile 1994.Una miss, la stessa Ciele Veneroso, è sposata ed è anche mamma di una bambina di tre anni. Come Roberta Calemme, mamma di un bimbo di tre, che compirà 23 anni il 6 settembre durante le prefinali.
Due ragazze sono nate all’estero: Ciele Veneroso è nata a Belo Horizonte, in Brasile mentre l’umbra Celic Ticchioni a Cancun, in Messico.
A Numana si potrebbe dar vita a una nuova particolare “olimpiade”: il 70 per cento delle miss infatti fa sport e la pallavolo è al primo posto anche se qui sono rappresentate tutte le discipline, dal basket al nuoto, fino al tiro con l’arco, il karatè, la boxe, il pattinaggio artistico su ghiaccio e il surf. Tra le ragazze ci sono un arbitro di calcio, una maestra di tennis e un’istruttrice di nuoto sincronizzato.
Tra le ragazze incuriosiscono i capelli rossi e le tante lentiggini in viso della laziale Camilla Bodesmo. Infine, la più alta (1,87) è Miss Sicilia, l’agrigentina Elena Dibattista, tennista a livello agonistico, vincitrice di una borsa di studio all’università del Texas, negli Stati Uniti, dove si è appena laureata con lode in management e marketing.