Sp 29, Nicotera-Monte Poro, una pericolosa "mulattiera" Sp 29, Nicotera-Monte Poro, una pericolosa "mulattiera"

Sp 29, Nicotera-Monte Poro, una pericolosa “mulattiera”

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“E’ indescrivibile l’angoscia di chi, da Nicotera o Limbadi, sia la mattina presto che la sera, deve percorrere la strada di monte Poro per raggiungere Tropea e Vibo Valentia, a causa della mancanza di segnali, illuminazione e altro”.

A denunciare la critica situazione è l’ex consigliere comunale Salvatore Pagano. Le ataviche problematiche riguardano nello specifico la strada provinciale 29 che collega le due cittadine ad altri comuni interni del Vibonese e, per questo motivo, è molto trafficata sia d’estate che d’inverno. I problemi per gli automobilisti sono innegabili raggiungendo, oggi, il limite dopo che la Provincia di Vibo Valentia ha messo, negli anni, solo delle “toppe” alle criticità che si presentavano.

Uno dei tre bivi scarsamente illuminati

I rischi aumentano, in particolare, quando la zona è attraversata da una fitta nebbia, quasi tutti i giorni, a causa dell’assenza di una segnaletica orizzontale e delle strisce bianche verticali che dovrebbero accompagnare i margini della strada.

Salvatore Pagano

“Questi segnali dovrebbero favorire una visibilità già precaria e rischiosa – afferma Pagano -, ma non ci sono. Altra criticità è la mancanza di una rete di illuminazione pubblica“. In particolare nei tre bivi, Rombiolo, Vibo/Tropea e Zungri/Spilinga, sono stati istallati da poco pali dell’illuminazione a pannelli solari, ma già nelle prime ore del mattino e soprattutto nei mesi invernali, quando è ancora buio, sono praticamente spenti riducendo anche qui la visibilità dei tre punti cruciali.
“Per non parlare – dichiara l’ex consigliere – del manto stradale disconnesso, una vera mulattiera con presenza di buche e soprattutto con cunette non pulite che in questi mesi di abbonamenti piogge riversano lungo le corsie copiosa acqua che diventa un grande pericolo per chi il giorno va a guadagnarsi un pezzo di pane. Per concludere la problematica, non più sotto controllo, dei cinghiali che, ad ogni curva, si rischia di ritrovarseli davanti con tutti i pericoli del caso. A fronte di tutto ciò la Provincia dovrebbe attivarsi per rendere tali strade più sicure e non far diventare il tratto di strada, per raggiungere il posto di lavoro, angoscioso e pericoloso. La Provincia ha il dovere di attivarsi, prima, e non dopo che scappi l’incidente e magari anche il morto”.

Non sono queste le uniche criticità della rete viaria che interessa questo tratto di territorio, ma a queste occorre che la Provincia di Vibo Valentia dia una priorità.

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