La geniale idea di un giovane artigiano sorianese.

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Francesco Schiavello appartiene contemporaneamente a due sottocategorie di calabresi che ci dovremmo non solo tener strette ma anche valorizzare al massimo: i giovani e gli artigiani. E’ lui è uno di quelli che riunisce in sé la grande tradizione artigiana della nostra regione unità a quella capacità di coniugare un’arte antica con un grande spirito d’innovazione.

Francesco realizza gioielli ma è riuscito a creare prodotti unici nel suo genere, grazie alle sue capacità di designer e di recente è stato invitato dall’assessore allo Sviluppo economico del piccolo comune dell’Alto Mesima, Carmen Barbalace, a partecipare all’evento internazionale Artigiano in fiera, la più grande Expo del settore allestita alle porte di Milano in zona Rho-Pero.

In questa suggestiva e prestigiosa cornice, Schiavello  esporrà due diverse collezioni entrambi pero ispirate dall’osservazione della natura che – come lui stesso ha più volte dichiarato – costituisce una delle sue principali fonti di ispirazione. La prima di queste, utilizza le foglie di fico d’India, rinvenute lungo il litorale della sua Calabria, per la creazione di gioielli in bronzo e argento e l’altra invece si richiama alle celle delle api per la realizzazione di monili realizzati in legno di betulla.

Nel realizzare questi gioielli il giovane e intraprendente artigiano sorianese, utilizza inoltre,  tecniche artistiche differenti, dalla scultura, all’incisione, alla grafica e anche i mezzi di lavorazione dei materiali, da lui utilizzati, presentano caratteri innovativi, spaziando da tecniche di modellazione 3d e taglio laser fino ad includere tecniche decisamente tradizionali.

Il premio elogio a questa sua arte e a questa sua bravura gli è giunto dallo stesso assessore Barbalace che ha dichiarato con entusiasmo che “proprio i giovani talenti come Schiavello, possono apportare le competenze e la passione necessarie a far compiere un ulteriore salto qualitativo all’artigianato calabrese e italiano, nel quadro di uno sviluppo slow, sostenibile e saldo nei suoi valori costitutivi”.

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