Soddisfatta, ma non del tutto. Sarebbe questo lo stato d’animo dell’amministrazione guidata da Carmelo Mazza dopo la bocciatura, da parte della Regione Calabria, della proposta del piano di dimensionamento scolastico redatto dal presidente della Provincia, Andrea Niglia. “Ci riteniamo soddisfatti – afferma il consigliere di maggioranza Ambrogio Scaramozzino – nel prendere atto che anche per il prossimo anno scolastico le nostre scuole faranno parte dell’istituto Comprensivo “Antonio Pagano” di Nicotera anche se, come espressamente richiesto nella deliberazione di consiglio del due gennaio, avremmo preferito l’accorpamento con il Comprensivo di Ricadi”. Una modifica del documento provinciale fortemente richiesta, all’unanimità, dal civico consesso che si era riunito non appena l’idea del presidente della Provincia di accorpare le scuole locali ad un nuovo Comprensivo con sede a Zungri era stata divulgata “minacciando”, tra l’altro, un eventuale ricorso al Tar. “La bocciatura da parte della Regione – afferma Scaramozzino –, in particolare da parte dell’assessore Federica Roccisano e del consigliere Michele Mirabello, relativa al piano di dimensionamento scolastico “imposto” dal presidente della Provincia, ha dato ragione alla nostra protesta deliberata all’unanimità nel civico consesso. Anche in questo caso, come per il ricorso al Tar per le pluriclassi ingiustamente costituite, la determinazione e la tempestività di questa amministrazione nel difendere uno dei diritti costituzionalmente garantiti, ossia quello allo studio, ha dato i suoi frutti. Questa nostra aspettativa non si limita alla mera questione dei confini geografici, ma rappresenterebbe un ulteriore tassello per consolidare l’ambizioso, quanto imprescindibile progetto dell’unione di Comuni tra Joppolo, Ricadi e Spilinga che per alcuni servizi è già in atto da alcuni anni”. Il consiglio aveva contestato duramente il fatto che l’Ente non sarebbe stato preventivamente ascoltato e che il piano “dettato più dall’esigenza di garantire le continuità dirigenziali e di operare scelte clientelari”, contrastava anche con le stesse argomentazioni ritenute dalla Provincia come “prevalenti per garantire il rispetto degli interessi pubblici”, considerando le scuole del comune di Joppolo “una specie di jolly da utilizzare al fine di creare nuovi istituti comprensivi”. Una dura presa di posizione che ha dato i suoi frutti. A chiedere, invece, il mantenimento dello status quo era stato il consigliere di minoranza Peppe Dato facendo leva non solo sulla contiguità territoriale con Nicotera, ma, soprattutto, su quella continuità didattica di cui nessuno si sarebbe mai lamentato. Inoltre Ricadi, per Dato, è separata da Joppolo dalla strada provinciale 23, spesso chiusa per lunghi periodi al traffico colpa le frane.