Il museo di arte sacra di Nicotera, unico museo diocesano del Sud Italia a custodire un’importante collezione numismatica

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Dal convegno sui medaglieri del Sud, cioè sulle raccolte numismatiche presenti nei musei archeologi, svoltosi nei giorni scorsi a Taormina, sarebbe emerso che unico museo diocesano del Meridione d’Italia a custodire un’importante collezione numismatica sarebbe proprio il museo di arte sacra di Nicotera.  Il monetiere del museo Diocesano donato spontaneamente da un avvocato, sarebbe costituito da ben 1400 monete e premonete risalenti alle epoche della Magna Grecia, dell’impero romano e bizantino fino alla monetazione borbonica. Vista l’importanza storica, la Soprintendenza ai beni culturali avrebbe deciso di catalogare e classificare tutte le preziose monete che saranno oggetto di una pubblicazione. Unico periodo storico scoperto è quello Normanno e di Federico II. A colmare questa lacuna ci penserà lo statistico di Cinisello Balsamo, Vittorio Rossin, cultore dell’ecumenismo cristiano e impegnato da sempre nel recupero di reliquie sacre, antichi oggetti e documenti con il solo scopo di restituirli alla venerazione dei fedeli, alla curiosità e allo studio di appassionati di antichità, il quale, più volte, negli ultimi anni, ha elargito oggetti rari e preziosi al museo diocesano nicoterese. Questa volta ha donato un follaro di Ruggero II, re dei Normanni e un denaro di Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero. Le monete provengono dalla zecca di Messina, dove Rossin le ha acquistate da un collezionista facente parte dell’associazione Numismatici italiani professionisti (Nip), Andreani di Giulianova, studioso specializzato del periodo. Le due donazioni andranno, così, ad arricchire e a rendere, ancor di più, unica l’intera collezione.

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