Cosenza, adottati quattro provvedimenti Daspo

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Cosenza, adottati quattro provvedimenti Daspo_LiguoriNell’ambito delle attività di prevenzione e di monitoraggio indirizzate allo svolgimento delle manifestazioni calcistiche che si svolgono allo Stadio “San Vito-Marulla”, il Questore di Cosenza, Luigi Liguori, ha adottato quattro provvedimenti di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo)  nei confronti di tifosi del Cosenza Calcio.
In particolare, in occasione dell’atteso incontro di calcio disputatosi il 22 dicembre 2016 tra il Cosenza ed il Catanzaro, derby storico tra le due compagini e segnalato ad alto rischio, sono stati accesi alcuni fumogeni ed esplosi dei petardi. Le attività d’indagine e di identificazione, tuttora in corso, hanno consentito attraverso sofisticate dotazioni di risalire agli autori dei deprecabili gesti sopra indicati che continuano a mettere a rischio l’incolumità degli autori del gesto e quella degli stessi spettatori.

Nello specifico, C.A., di anni 37, e G.M., di anni 27, sono stati individuati ed identificati in maniera inequivocabile nel momento in cui dall’interno della Curva Sud accendevano un fumogeno. Nell’occasione G.M., dopo averlo acceso, ha lanciato il fumogeno sulla pista di atletica. Nei confronti dei predetti è stata comminata la misura del Daspo per la durata di un anno.

Anche P.G., di anni 41, è stato sorpreso nell’atto di accendere un fumogeno e subito dopo, senza riuscirci, tentava di coprire il volto con un passamontagna con il chiaro intento di non farsi riconoscere. Nei suoi confronti è stata comminata la misura del Daspo per la durata di cinque anni, trattandosi di un soggetto già sottoposto in passato ad analoga misura. Infine P.G., di anni 49, è stato individuato ed identificato nel momento in cui prima accende un fumogeno e, successivamente, un petardo, che lancia sulla pista di atletica. Nei suoi confronti è stata comminata la misura del Daspo per la durata di due anni, considerata la pericolosità delle condotte tenute dallo stesso che solo per mera fortuna non ha determinato, come in altre circostanze, conseguenze peggiori.

I quattro tifosi destinatari del provvedimento Daspo, sono stati anche denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per i reati previsti e puniti dagli articoli 6-bis (lancio ed utilizzo di materiale pericoloso) e 6-ter (possesso di artifizi pirotecnici, oggetti atti ad offendere e materiale imbrattante) della Legge 13 dicembre 1989, numero 401. Sono tuttora in corso accertamenti nei confronti di altri sostenitori delle due compagini sportive.

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