Il mondo dell’olio raccontato in un libro per Slow food.

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L’olio di Oliva rappresenta il protagonista indiscusso della Dieta Mediterranea, un prodotto con potenziale benefico per la salute che agisce come contenimento dei rischi di malattie cardiovascolari ed è di ostacolo al processo di cancerogenesi rispetto ad altri tipi di grassi alimentari.

L’olio, è inoltre la principale fonte di lipidi, l’energia di riserva che serve al nostro corpo per svolgere le funzioni vitali poichè fornisce grassi nella forma migliore per l’organismo, cioè sotto forma di acidi grassi monoinsaturi. Essi sono considerati grassi “buoni”, in quanto favoriscono la sostituzione del colesterolo LDL presente nel sangue, causa di infarti e di ostruzioni vascolari, con colesterolo HDL, che non rappresenta invece una fonte di pericolo per l’organismo.

È inoltre indicato nell’alimentazione dell’infanzia per la sua composizione acida che lo rende molto vicino al latte materno; in quella degli anziani anche per la sua azione blandamente lassativa; in quella dei giovani, fornendo un valido supplemento di energia e calorie.

Questi e altri fatti sono confermati da numerosi studi come quello realizzato dall’istituto Karolinska di Stoccolma (Svezia) pubblicato poi sulla rivista “Archives of Internal Medicine” grazie al quale si è stabilito in maniera scientifica come al consumo di olio di oliva è associato un minor rischio di tumore al seno oppure lo studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition che ha valutato gli aspetti positivi, sul peso corporeo e, sui processi ossidativi coinvolti nell’insorgenza dell’obesità.

Adesso un libro uscito da poche settimane (vedi foto) realizzato per Slow Food da N. Ricci e D. Soracco ci porta a scoprire su questo fondamentale prodotto.

Albero sacro a tutte le culture mediterranee, l’olivo oggi è diffuso anche al di fuori del suo ambiente ideale – compreso tra il 30° e il 46° parallelo dell’emisfero nord – e alimenta una delle attività socioeconomiche più importanti dell’Europa meridionale. Simbolo di salubrità e sostenibilità ambientale, l’olio extravergine di oliva è una delle icone dell’Italia nel mondo: prodotto principe – con il grano e il vino – di un Paese ricchissimo di biodiversità, anche nel settore olivicolo.

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