Ordine degli architetti al voto. Eletto Nico Dontato. Il lungo saluto di Foti.

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Si sono concluse in tarda mattinata le operazioni di scrutinio relative alle elezioni per il rinnovo del Consiglio del nostro Ordine provinciale degli architetti, paesaggisti e pianificatori.

Lo ha comunicato con un lungo post pubblicato sui social network, il presidente uscente dello stesso Ordine Fabio Foti che ha espresso “gratitudine a tutti i 320 colleghi che hanno partecipato al voto testimoniando ancora una volta grande voglia di partecipazione”.

Sono risultati eletti: Nico Donato 282 voti; Rita Barbuto 234; Caterina Ostone 226; Vincenzo Giannini 222 voti; Giuseppe Dileo 221; Maria Lia Ciconte 216; Maurizio Grillo 212; Giuseppe Di Tocco 206; Arch. Junior Giancarlo Demarzo 224 voti.

“Ai neoeletti – ha continuato Foti – un augurio di buon lavoro a nome di tutta la categoria e del Presidente del Cnappc, Pino Capocchin, che ho sentito poco fa. Un ringraziamento anche a tutti gli altri candidati che hanno vivacizzato la campagna elettorale. Un ringraziamento ancora a tutta la Commissione elettorale presieduta da Franco Larosa e Massimo Morelli. Una ringraziamento particolare e affettuoso a tutti i consiglieri uscenti Gino Achille, Salvatore Monteleone, Sarò Direnzo, Salvatore Aloi, Alessandro Ceravolo. “Un augurio forte di buon lavoro all’arch. Donato. Nico, persona grandemente perbene, figura di grande spessore umano e professionale, saprà certamente meglio di me lavorare nell’interesse generale del territorio e della categoria. A lui e a tutti i consiglieri eletti lasciamo un Ordine riferimento a livello nazionale e regionale che tante cose buone in questi anni ha realizzato, ma anche con tanti limiti e che tanto ancora ha da fare e migliorare (e in questo senso vanno prese in seria considerazione diverse proposte fatte da alcuni candidati durante la campagna elettorale.)”.

Foti ha poi rivolto “un ringraziamento anche doveroso ai colleghi della Commissione pareri e ai componenti del Consiglio di Disciplina e al presidente Carmelo Congestri’ per l’equilibrio e la competenza con cui ha svolto questo ruolo certo non semplice” affermando altresì che “Dopo tanti anni passati alla guida dell’Ordine il mio pensiero va anche a chi, degli iscritti, e’ venuto a mancare; a chi soffre per il lavoro che manca; a chi ha problemi di salute o di famiglia; a chi abbiamo dovuto comminare un procedimento deontologico” sottolineando come il presidente spesso oltre al ruolo istituzionale “è anche il terminale di tante istanze che quotidianamente vengono presentate spesso al di fuori di quelle che sono le attribuzioni normative, del resto la nostra è una piccola grande comunità”.

Foti ha poi rivolto “un pensiero infine a tutti i presidenti che hanno guidato prima di me il nostro Ordine e in particolare a Gino Achille e Salvatore Monteleone: in tutti questi anni il primo mi ha accompagnato con consigli e suggerimenti mai banali e sempre improntati al rispetto dell’istituzione che rappresentiamo e al tesoriere Sarò Direnzo encomiabile per il lavoro sulla tenuta dei conti nonchè ad Alessandro Ceravolo e Salvatore Aloi che pur vivendo distanti da Vibo hanno assicurato sempre la presenza e qualità nei loro contributi”.

Un ringraziamento è stato poi indirizato ai colleghi della squadra di calcio e al capitano, Ciccio Cosentino, hanno portato avanti negli anni la bandiera sportiva del nostro ordine con grande merito (tiferemo per loro nel prossimo torneo che si terrà a Vibo tra qualche giorno).

“Un pensiero – ha inoltre dichiarato Foti nel suo lungo post – a tutti quelli che avevano dato la disponibilità per una eventuale candidatura e che non hanno trovato spazio; ma anche chi ha invece, comunque, pensato di fare o rifare questa esperienza a cui rivolgo l’invito di lavorare con il nuovo Consiglio perché si può dare il proprio contributo, nell’interesse della categoria, anche da altre postazioni. Consentitemi infine, ma non in ultimo, di ringraziare Daniela la nostra Segretaria che mi ha sopportato e supportato per tutti questi anni”.

“Il mio non è un addio – ha chiosato – ma un arrivederci. Continuerò a dare il mio contributo per la categoria e al nostro Ordine dal livello Nazionale attraverso la Commissione Politiche Urbane del Consiglio Nazionale Architetti. E saremo presenti ogni volta che il nuovo Consiglio ce lo chiederà”.

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