Pino Macino, da Pupari & Pupi
I guai sono cominciati con la mancata presentazione di conti consuntivi veri, con i giochini sui conti ed infine con l’affidamento del servizio riscossioni a Gioseta, tuttora in liquidazione e fuori controllo tecnico e politico. La situazione rappresentata nelle poche pagine della deliberazione commisssriale che ha dichiarato il dissesto del Comune di Guioia Tauro non lasciava, a mio modo di vedere, alternative. Cosa succederà? Sarà nominata una commissione di liquidatori che dovranno lavorare per raggiungere una situazione di riequilibrio, con accordi transattivi con i creditori…vendendo il vendibile….aumentando le tasse….eliminando sprechi….Si potrà licenziare – anche se di impiegati e funzionari veri sono rimasti in quattro gatti …ma qualche licenziamento lo farei perchè questa storia che nessuno è responsabile dovrà pur finire anche nell’apparato burocratico. .
Il Comune riparte da subito da zero, con l’attuale Commissione straordinaria e senza debiti . I debiti saranno amministrati separatamente dai liquidatori. Potrebbe essere anche una buona soluzione, finalmente chiara e senza la propaganda di amministratorucoli eletti o commissariati che per anni hanno parlato di equilibrio del bilancio, di conti risanati ed amenità di questo tipo. E mai dimenticare che dai palchi della propaganda politica si è inneggiato a ” faremo delle cartelle esattoriali un falò”. A fuoco, come vediamo , ci è andato solo il Comune.
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