Tra Sorical e comune di Cessaniti è guerra di cifre sull’acqua.

Nessun commento Share:

Sorical contesta rigetta con forza quanto riferito dall’amministrazione comunale di Cessaniti secondo cui la società avrebbe proceduto ad una deliberata interruzione o riduzione dell’erogazione idropotabile.

Lo si apprende da una nota pubblicata sul sito istituzionale della società che gestisce le risorse idriche della nostra regione e nella quale si legge che “lo schema dell’acquedotto Poro a seguito della siccità, ha ridotto la portata stagionale del 40% e già lo scorso 29 giugno aveva informato i Comuni serviti del calo, invitandoli a prendere ogni provvedimento utile per ridurre i disagi per i cittadini.  Non sfugge, anche ad una sommaria osservazione, come l’erogazione di acqua potabile all’ingrosso assicurata da SORICAL al Comune di Cessaniti sia andata progressivamente a crescere negli anni, attestandosi ormai stabilmente intorno ai 600.000 m3/anno, mentre la popolazione residente sia andata progressivamente diminuendo fino al valore attuale di 3.282 unità. Ne discende – si legge ancora nella nota – oggi una portata media pari a circa 19 litri/secondo che corrisponde ad una dotazione media unitaria pari a poco più di 500 litri/(abitante x giorno) che è un valore esattamente doppio rispetto a quanto la vigente normativa regionale, come anche gli standard di settore e le norme nazionali, identificano come il fabbisogno corrente che sarebbe sufficiente al soddisfacimento degli utilizzi reali della popolazione – come noto pari a 250 litri/(abitante x giorno). Senza trascurare che il comune di Cessaniti dispone di proprie fonti di approvvigionamento che si aggiungono a quelle di provenienza Sorical”.

“E’ pertanto di tutta evidenza- continua ancora la nota in questione –  che la rete di distribuzione interna al centro abitato di Cessaniti e delle sue frazioni è affetta da un elevatissimo livello di perdite che rendono quindi necessario che SORICAL provveda ad erogare una portata ampiamente esuberante (praticamente doppia !!) rispetto a quella realisticamente dovuta. E’ solo in tale modo che il Comune di Cessaniti riesce ad assicurare un adeguato servizio alle utenze, lasciando nel contempo che una buona metà della portata erogata dalla SORICAL, sia a causa di prelievi per utilizzi impropri dell’acqua potabile, sia per una serie di difetti funzionali della rete di distribuzione, venga dispersa dalla rete di distribuzione interna che, è bene ricordarlo, rimane di esclusiva responsabilità della struttura comunale”.

“Il Comune di Cessaniti – conclude la nota – è servito da due distinti schemi acquedottistici del tutto indipendenti l’uno dall’altro: l’acquedotto del Poro, che rifornisce il nucleo centrale (cd. Capoluogo) e la frazione Pannaconi; l’acquedotto Contura-Valle, che rifornisce la frazioni San Cono e San Marco. Da un piano di monitoraggio attivato nei giorni scorsi ed in particolare dal 18.07 u.s. emerge come la portata media in uscita dei 3 serbatoi sia complessivamente pari a circa 15,8 litri/secondo e quindi in linea con le forniture stagionali. La tabella riportata qui di seguito dà chiara evidenza delle misure rilevate”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Sette organizzazioni, tra cui “Giovani per l’Europa” danno vita al progetto Pro.Women per favorire l’imprenditoria femminile.

Next Article

Anci Calabria, avvia la fase congressuale e confronto su immigrazione e fondi europei

You may also like