I Carabinieri della Compagnia di Tropea sono intervenuti a Zambrone dove era in atto una rissa tra sei persone, un vero e proprio “duello rusticano” che, si scoprirà poi, sarebbe scaturito da futili motivi legati a dissidi di natura familiare sulla divisione di alcune proprietà ereditate.
I militari del Norm della Compagnia di Tropea, con la collaborazione della Stazione Carabinieri di Zungri, dopo aver sedato la rissa, hanno tratto in arresto le sei persone: i tre fratelli Bova di Zambrone, Francesco, classe ’52, Pasquale, classe ’56 e Carlo, classe ’64 (quest’ultimo residente da anni a Forlì), la moglie di quest’ultimo Carla Ruggiero, classe ’70, nonché i figli di Bova, Pasquale Domenico, classe ’89 e Andrea, classe ’93.
I rapporti tra Francesco e Carlo e il loro fratello Pasquale erano tesi già da qualche anno, ma sabato sera, in piazza, a Zambrone, i due non hanno esitato a rimproverare il nipote Andrea per una “mancanza di rispetto” in quanto non aveva salutato gli zii davanti ad altre persone.
Il ragazzo, pur risentito dal fatto avvenuto davanti a tutto il paese, non aveva reagito, ma, la stessa notte, una recinzione di un terreno dei due fratelli è stata danneggiata.
Quando l’indomani è stato scoperto il danno, i due hanno dato per scontato che il fatto sia stata opera del fratello Pasquale o di uno dei due suoi figli. Si sono recati, quindi, verso le 7:20, a casa del fratello intimandogli di scendere. Dopo pochi minuti la discussione è salita di tono e si è passati dalle parole agli spintoni ed infine alle percosse, fino all’arrivo della pattuglia del Radiomobile che, in collaborazione con i militari di Zungri, hanno fermato tutti portando i protagonisti a Tropea, dove sono stati dichiarati in arresto non solo per la rissa avvenuta in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti, ma anche per le lesioni che i protagonisti si sono inferti, due dei sei sono stati ricoverati all’ospedale di Vibo per le lesioni subite.
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