Vulcano Stromboli in allerta gialla

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A seguito dell’intensificarsi dell’attività vulcanica, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha disposto il passaggio di livello di allerta da “verde”, che corrisponde all’attività ordinaria, al livello “giallo” per il vulcano Stromboli, e la conseguente attivazione della fase operativa di “attenzione” secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli. Tale valutazione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dal Dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Firenze.
L’innalzamento del livello (ndr da verde a giallo) corrisponde in termini operativi al potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e all’attivazione di un raccordo informativo costante tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazioL'immagine può contenere: nuvola, cielo, montagna, spazio all'aperto e naturanale della protezione civile. Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la Protezione Civile della Regione Sicilia che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.

Occorre tener presente che alcune fenomenologie dello Stromboli sono del tutto imprevedibili e improvvise, pertanto anche quando il livello di allerta è “verde” il rischio non è mai assente e che, come per ogni vulcano, il passaggio di livello di allerta può non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività, anche del tutto impreviste”.

Il direttore della Protezione Civile della Regione Calabria è in continuo contatto con i vertici del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, con il Presidente Oliverio e con le prefetture competenti per eventuali aggiornamenti sull’evoluzione del fenomeno che è monitorato in h24 anche attraverso un costante collegamento tra la sala operativa della Protezione Civile regionale e Sala Italia del DPC. In accordo con la “Direttiva Nazionale Allerta Tsunami”, giovedì 7 dicembre us si sono tenute due riunioni convocate dal prefetto di Reggio Calabria SE Michele Di Bari – a cui hanno partecipato l’ing. Antonio Morabito e il r.m. Nicola Cuzzocrea funzionari della Protezione Civile della Regione Calabria, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, e i sindaci di Scilla, Palmi e Bagnara – durante la quale sono state definite le azioni strategiche da adottare qualora dovesse cambiare da giallo ad arancione il livello di allerta.
Al momento i monitoraggi – eseguiti dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile mediante tecnologia satellitare SAR e sorvoli con elicotteri dotati di strumentazione telemetrica – non hanno evidenziato alcun tipo di criticità.

Fonte: Protezione Civile Calbria

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