Musei calabresi, il 2017 si chiude con un incremento degli incassi dell’11%.

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Anno positivo il 2017 per i musei calabresi secondo quanto si apprende dall’ultimo rapporto del ministero per i Beni culturali attività e turismo, relativo all’afflusso di turisti nei luoghi di interesse storico e archeologico.

Mezzo milione di visitatori e incassi per oltre novecentomila euro – con un incremento dell’11,4% – non sono un dato da sottovalutare. Anche se il numero delle presenze – 491323 – è leggermente dimunuito a 487264. Da sottolineare che molte regioni hanno fatto molto meglio: Liguria (+25.9%); Puglia (+19.5%); Friuli V. Giulia (+15.4%); Lazio (+13.4%); Campania (+10.7%).

Ovviamente a fare la parte del leone è il Museo Archeologico di Reggio Calabria (+2%) che può vantare la presenza dei celebri “Bronzi di Riace”. Ma anche altre strutture fanno registrare degli aumenti come ad esempio i musei di Crotone (+6.4%), il sito di Kaulon (+6.4%).

Tra i luoghi della cultura a ingresso gratuito il maniero di le Castella di Isola Capo Rizzuto è stato visitato da oltre 83 mila persone. Seguono la Cattolica di Stilo, con 31 mila visitatori, ed il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna, con 20.500 ingressi.

Ci sono però anche delle criticità come è naturale: la Rete museale vibonese, (-17%), Il polo museale della sibaritide (-9.2%) e il Parco Scolacium (-40%).

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