Joppolo, l’amministrazione Mazza risponde alle “accuse” dell’opposizione

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“A coloro i quali intendono fomentare con spudorate menzogne sempre più il rancore e l’odio possiamo sempre rispondere con i fatti che possono essere negati soltanto da incalliti bugiardi. In una prossima assemblea pubblica daremo conto della situazione finanziaria del Comune e delle nostre azioni tese ad evitare il dissesto”.

Non tarda a giungere la risposta del sindaco Carmelo Mazza, della giunta e dell’intero gruppo consiliare di maggioranza alle accuse mosse dall’opposizione che, alcuni giorni fa, aveva sottoscritto un pubblico documento per criticare l’operato dell’amministrazione. A loro dire, in circa due anni, la maggioranza avrebbe evidenziato “incapacità ad un livello tale da non rendersi conto della grave ed allarmante situazione finanziaria dell’Ente”. Le critiche riguardavano l’acqua che continuerebbe ad essere non potabile, l’abbandono delle strade comunali, la raccolta differenziata, ma, soprattutto, ciò che preoccupa maggiormente il gruppo di opposizione è la situazione economica-finanziaria, da dissesto, dell’Ente.

L’amministrazione ammette la gravità della situazione finanziaria del Comune invitando, però, tutti, compresa l’opposizione, ad un impegno comune e forte a fare proposte serie e costruttive piuttosto che percorrere la via delle “denunce infondate”.

I punti che vengono messi in evidenza sono tanti, in particolare:

“Il 9 giugno 2016, subito dopo l’insediamento del sindaco Mazza, dalla verifica  di cassa effettuata presso il tesoriere alla presenza dell’ex sindaco Giuseppe Dato risultava nella disponibilità del Comune di Joppolo la somma di 954.485,45 euro, a fronte, per citare l’ultima in ordine di tempo, della anticipazione di liquidità di 1.559.712,15 euro, concessa il 15 novembre 2015, sindaco il Giuseppe Dato, per pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili.

Dalla predetta verifica di cassa, 9 giugno 2015, non sono dunque emerse altre disponibilità di fondi. Solo a titolo esemplificativo e non esaustivo: mancavano 75mila euro concessi in acconto dalla regione Calabria per la costruzione di una strada interpoderale e spesi per altro; 70mila euro somma residua del mutuo concesso dal Credito Sportivo per la sistemazione del campo sportivo e spesi per altro; 500mila euro concessi dal Ministero dell’Ambiente per lavori di consolidamento da eseguirsi nella frazione Caroniti e spesi per altro; 60mila euro concessi dalla Regione Calabria per la realizzazione dell’isola ecologica e spesi per altro; 17mila euro somma residua di quella concessa dalla Regione Calabria per l’acquisto di un’autovettura e spesi per altro; 100mila euro, somma residua del finanziamento relativo ai lavori di consolidamento “lenzi lunghe-corizzi”, spesi per altro. Si è appreso solo recentemente che della somma di 400mila euro concessa come fondo di rotazione non era stata restituita nell’anno 2015 neanche una rata, sicché il Ministero dell’Economia sta procedendo al recupero incamerando l’Imu di questo Comune! Dobbiamo continuare elencando altre situazioni debitorie, come quella di 1.006.290,75 euro, oltre interessi, dovuti ad Enel, Eni e Edison per la fornitura  di energia elettrica effettuata dal 2011 al 2015 e mai pagata? O dovremo forse evocare le spese folli per le utenze telefoniche fisse e mobili? O  i debiti nascenti dal mancato rispetto dei piani di rientro non rispettati a far tempo dal secondo semestre 2011?

Questa amministrazione, pur avendo trovato nelle casse comunali soltanto la somma sopra citata di 954.485,45 euro, ha utilizzato nel rispetto della legge la somma del fondo di liquidità, ottenendo anche consistenti riduzioni da parte dei creditori, ha provveduto alla pubblicazione delle situazioni debitorie e alla rendicontazione, che, vogliamo ricordarlo a chi finge di essere smemorato, si sarebbe dovuta fare entro il 15 dicembre 2015, sindaco Giuseppe Dato.

A fronte della mancata formazione e riscossione dei ruoli relativi al consumo idrico degli anni 2012, 2013, 2014 e 2015, della Tari 2014 e 2015, questa amministrazione, con il voto contrario dell’opposizione, ha concesso il pagamento differito ed anche le dovute riduzioni  per quanto riguarda il consumo idrico e la  Tari.

Questa amministrazione ha bandito il concorso per la copertura di due posti nell’area unificata amministrativa-finanziaria e vigilanza essendosi verificata una vacanza nell’ambito della polizia municipale e nella prospettiva di altre vicine vacanze nella medesima area e mai per favorire chicchessia. Confidiamo nella legittimità degli atti che, a nostro parere, si muovono nell’alveo della legge. In ogni caso, nessuna assunzione di personale sarà effettuata ove non consentita dalla legge.

Che ci siano disfunzioni e carenze nella gestione dei servizi è del tutto evidente e ci scusiamo con i cittadini, ma siamo impegnati ad eliminarle e per dare alla comunità, con la quale i scusiamo, servizi efficienti. Tuttavia, non possiamo accettare lezioni di tutela dell’ambiente e del territorio né di salvaguardia dell’igiene e della salute da chi per i suoi trascorsi non ha alcun titolo per darle. A titolo esemplificativo e non esaustivo, la discarica di materie inquinanti nell’ex area del campo sportivo o del parcheggio di monte Poro o quelle sulle strade del capoluogo e delle frazioni, anni 2015/2016, non le abbiamo inventate noi. Così come non siamo stati noi a nascondere ai cittadini che utilizzavano negli anni 2015 e 2016 acqua con dosi abbondanti di manganese e che nell’anno 2013  il mare era una cloaca!

Una notazione finale:  nella vita privata e in quella pubblica  non siamo mai stati direttamente né per interposta persona contigui alla ndrangheta  e/o ad organizzazioni criminali ivi comprese quelle  piccole  dove allignano ladruncoli, spacciatori  o truffatori”.

 

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