Ebbene nello scorso mese di settembre il Parlamento UE ha approvato il programma “WiFi4EU”, che consentirà la creazione di reti Wi-Fi in 6mila comuni dei paesi membri dell’Unione Europea, entro il 2020, assegnando fondi per 120 milioni di euro in base all’ordine di arrivo delle richieste e in maniera “geograficamente equilibrata”.
L’iniziativa WiFi4EU è aperta agli organismi del settore pubblico, come ad es. municipi, biblioteche e centri sanitari. Finanzierà l’attrezzatura e i costi di installazione (punti di accesso a Internet), mentre l’organismo beneficiario pagherà per la connettività (abbonamento a Internet) e la manutenzione delle attrezzature per almeno 3 anni. L’iniziativa WiFi4EU è accessibile mediante procedure semplici e non burocratiche, quali domande online, pagamenti effettuati con buoni e requisiti di controllo leggeri. I promori dei progetti che chiedono di partecipare all’iniziativa dovrebbero proporre di attrezzare le zone in cui non esiste ancora un hotspot wi-fi pubblico o privato gratuito con caratteristiche simili.
Per prima cosa occorrerà registrarsi sul portale WiFi4EU dopodiché a metà maggio sarà possibile sottoporre i singoli progetti. La prima scadenza offre l’opportunità di iscriversi ad un primo lotto di 1.000 sul totale di 8.000 amministrazioni locali che beneficeranno di questo primo finanziamento.
I servizi non potranno accogliere pubblicità e non potranno usare i dati personali degli utenti a fini commerciali. Insomma, la Commissione UE finanzierà l’attrezzatura e i costi di installazione con voucher, mentre gli enti pubblici dovranno .
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