Garante dei diritti dei detenuti e Garante per la Salute. Soddisfatti i Radicali dopo l’incontro con il Presidente della I Commissione consiliare, Franco Sergio.

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Soddisfatti ​i Radicali calabresi dell’Associazione Abolire la miseria-19 maggio che avevano organizzato un sit-in di fronte ​la sede del Consiglio Regionale per chiedere l’elezione ​subito ​del Garante per i diritti dei detenuti e il Garante per la Salute ​, e che sono stati ricevuti dall’Onorevole Franco Sergio, presidente della prima commissione permanente del Consiglio Regionale della Calabria.

Alle ore 12.30 circa, ​dopo un paio d’ore di manifestazione, ​una delegazione composta dal ​segretario dell’associazione, Prof. Giuseppe Candido e dal politologo avv. Antonio Stango, presidente della Federazione Italiana per i Diritti Umani, è stata ricevuta dal ​l’Onorevole Franco Sergio,​ primo firmatario, in Consiglio Regionale, della legge n°1 approvata lo scorso 29 gennaio 2018 che ha istituito in Calabria il Garante regionale per i diritti delle persone private della libertà.​

​A darne notizia è lo stesso Segretario dell’Associazione Radicale Nonviolenta, Giuseppe Candid​o​che ​ in un comunicato stampa esprime la “soddisfazione” per l’interlocuzione avuta con l’Istituzione regionale che ha garantito certezza di tempi brevi e fiducia che “prima della fine dell’anno la Calabria avrà entrambe le due importanti figure di garanzia”.

Lo stesso ​ On.le Sergi​ – si legge ancora nel comunicato – ​dopo aver ​rappresentato  le “scuse” del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto che non era presente all’incontro perché ​già impegnato a Roma ha ​infatti assicurato la delegazione ​di Radicali” spiegando  che sia il Garante per i diritti delle persone private della libertà istituto, sia il Garante per la Salute – quest’ultimo istituito con la legge n°22 del 10 luglio 2008 – ​ e finora mai nominato​ saranno ​eletti entro l’autunno”.

E questo anche ​in virtù della legge regionale n°18 del 18 giugno 2018, che ​ha restituito  al Presidente del Consiglio Regionale  ​il potere ​- per il Garante delle Salute – di effettuare la nomina anche nel caso non si tratti di una proroga ​ ma di una prima nomina.

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