A venti giorni dall’ultimo nubifragio, riunione di lavoro oggi, alle ore 12, nella sede del Centro operativo misto (Com) ubicato nella frazione Badia. A convocarla l’architetto Bruno Doldo, responsabile dell’area tecnica sovraordinato, sul quale grava l’incombenza di coordinare tutte le iniziative riguardanti i danni provocati dal maltempo soprattutto in virtù del fatto che a Nicotera è stato assegnato il ruolo di Comune capofila. Al tavolo tecnico prenderanno parte Carlo Tansi, responsabile regionale della Protezione civile; Domenico Pallaria dirigente generale del dipartimento Infrastrutture della Regione; Domenico Piccione, presidente del “Consorzio di bonifica Tirreno-Vibonese”; esponenti del movimento “14 luglio”, il sindaco del Comune di Joppolo Carmelo Mazza e Aloisio Mariggiò presidente di Calabria Verde. L’obiettivo è quello di fare un primo punto della situazione per cominciare a delineare un quadro chiaro degli interventi da effettuare seguendo criteri di priorità da concordare.
Pur non essendo ancora pervenuta da Roma la comunicazione ufficiale dell’accettazione della richiesta di dichiarazione dello stato di calamità, è intenzione dell’architetto Doldo cominciare ad effettuare accurati sopralluoghi nei punti più critici che non sono pochi. In linea di massima, nel riconoscimento dei danni dovrebbe essere data precedenza alle abitazioni, poi agli esercizi commerciali e, quindi, ai terreni privati. Intanto, sono numerose le segnalazioni effettuate da persone residenti in località Madonna della Scala e che lamentano il mancato intervento da parte dell’Enel per rimettere in sicurezza i cavi della corrente elettrica travolti dall’acqua lo scorso 25 agosto. A parere dei cittadini, ci sarebbe, soprattutto, da sistemare con urgenza un cavo dell’alta tensione rimasto scoperto e, quindi, fonte di serio pericolo.