Lamezia. Ritrovato Nicolò, il bimbo di due anni disperso nel nubifragio con mamma e fratellino.

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I vigili del fuoco, il personale della Protezione civile e volontari, e tecnici del CNR che hanno messo a disposizione un georadar, dopo giorni di infaticabile lavoro, hanno ritrovato il cadavere  del piccolo Nicolò di appena due anni, disperso a San Pietro Lametino, sepolto a  circa cinquecento metri dal luogo in cui era stato trovato il corpo della mamma: era sepolto sotto una spessa coltre di detriti e terriccio. Proprio oggi si svolgono i funerali della mamma e del fratellino di otto anni.

Ricordiamo, dal nostro articolo precedente che  un” violento nubifragio ha colpito la regione Calabria tra il 4 e il 5 ottobre 2018. Una donna Stefania Signore ed i suoi due figli sono stati travolti dall’acqua nei pressi di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. La donna, era a bordo della sua auto con i figli di 7 e 2 anni, nei pressi di san Pietro Lametino. I corpi della donna e del figlio più grande sono stati trovati venerdì 5 ottobre mattina nei pressi della vettura vuota, con i lampeggianti accesi.

Probabilmente mamma e figli hanno tentato la fuga inutilmente per sottrarsi alla furia delle acque. Ancora disperso il bimbo di 2 anni. Nelle ricerche sono impegnati due elicotteri giunti da Salerno e Catania. Le condoglianze sono arrivate anche dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliviero: “Siamo nel pieno del dolore e della tragedia”. Il sindaco di Curinga Vincenzo Serrao, parla di errori umani, e necessita di pulire fiumi, <Sono sindaco da tre mesi e invito la Regione, la Provincia di Catanzaro, la Protezione civile e tutti gli enti che hanno una competenza ad attuare una seria politica di prevenzione“. Il primo cittadino annunciato che verrà proclamato il lutto cittadino, poiché il marito della 30enne era di Curinga: “È il minimo che possiamo fare dopo quello che è successo”.

Soltanto un mese e mezzo fa la Calabria era rimasta sconvolta per la strage delle Gole del Raganello, alle falde del Pollino, in provincia di Cosenza. Il 20 agosto in Calabria erano morti 10 escursionisti, travolti e uccisi della piena del fiume.

Le violente piogge delle ultime ore hanno provocato disagi su tutto il territorio calabrese, in particolare nel Crotonese, nel Catanzarese, nel Vibonese e nel Reggino. Decine le chiamate di soccorso giunte nelle sale operative dei Vigili del Fuoco della regione.

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