Sotto osservazione due stelle con insolito bagliore

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Gli scienziati hanno scoperto un’altra stella la cui luminosità varia in modo insolito. Fra i corpi celesti che presentano tali variazioni la più conosciuta è la cosiddetta Stella di Tabby, il cui comportamento è stato spiegato dagli astronomi con le ipotesi più disparate che hanno addirittura pensato alla presenza di infrastrutture ingegneristiche aliene. I risultati degli studi sono stati pubblicati su arXiv.org.

L’osservatorio Kepler, creato per la ricerca di esopianeti, ha scoperto variazioni insolite della luminosità della stella KIC 8462852, più famosa con il nome di Stella di Tabby dal nome di una dei suoi scopritori, Tabetha Boyadzhan. Questa stella è più grande e calda del Sole, ma è interessante innanzitutto perché la sua radiazione è mutata in modo singolare: è sbiadita e poi ha ricominciato a brillare senza una spiegazione logica. Gli scienziati hanno avanzato diverse ipotesi che potrebbero spiegare questo fenomeno. Ad esempio, hanno ipotizzato la presenza di una mega-struttura aliena che graviti intorno alla stella o ancora la presenza di enormi nebulose di polvere stellare.

Nel loro nuovo studio gli astronomi parlano di un’altra stella chiamata VVV-WIT-07 la cui luminosità varia anch’essa in maniera insolita. Le osservazioni condotte tra il 2010 e il 2018 non hanno permesso di trovare alcuna spiegazione logica ai cambiamenti riscontrati, ma la luminosità della stella è diminuita dell’80%, mentre quella della Stella di Tabby solo del 20% (che è comunque molto per stelle del genere).   

Esiste un’altra stella che presenta fenomeni simili, la J1407, anche chiamata “Stella di Mamazhek” dal nome del suo scopritore Erik Mamazhek. Nel 2012 è stato stabilito che la luminosità di questo corpo celeste era diminuita del 95%, ma questa variazione era legata a un meccanismo che si ripete periodicamente. Il fenomeno è stato, dunque, spiegato grazie alla presenza di un satellite (un grande pianeta o una nana marrone) con un esteso sistema di anelli cento volte maggiore di quello di Saturno.

La scoperta di alcune stelle la cui luminosità varia potrebbe rivelarci che in realtà queste sono relativamente diffuse. Tuttavia, alcuni astronomi dubitano della reale somiglianza tra VVV-WIT-07 e KIC 8462852. Infatti, la Stella di Tabby è piuttosto anziana e non dovrebbe manifestare attività propria, mentre VVV-WIT-07 è giovane e, dunque, grandi cambiamenti della sua luminosità potrebbero essere spiegati grazie ai processi interni alla stella. Intorno a VVV-WIT-07 si trova molta più polvere galattica la quale potrebbe alterare in modo significativo la percezione della luce. Gli autori del nuovo studio sperano di ottenere informazioni più dettagliate sulle radiazioni emesse da questo corpo celeste grazie ad osservazioni più approfondite.

fonte Sputnik
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