Non solo nuvole nere su palazzo Convento. Ogni tanto si apre il cielo e sulla sede municipale piovono novità interessanti destinate ad animare anche la campagna elettorale ormai in corso. La Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali del ministero dell’Interno ha, infatti, approvato il bilancio stabilmente riequilibrato del 2018, mentre il commissario prefettizio Samuele De Lucia ha vistato la delibera che ridetermina dotazione organica e fabbisogno del personale ormai ridotto al lumicino. Entrambi sono provvedimenti importanti sia perché l’esito positivo non era scontato sia perché potranno incidere positivamente tanto sulla futura attività gestionale dell’ente che sulla sua efficienza organizzativa.
Grande merito per l’approvazione del bilancio va ascritto al responsabile dell’area finanziaria Angelo Grande, che, mettendoci adeguato impegno, è riuscito a fornire, in tempo utile, tutti i chiarimenti richiesti dal ministero dell’Interno. Un lavoro non semplice che permette, però, di guardare avanti con un pizzico di ottimismo. L’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato significa aver rimesso in ordine tutti i conti del Comune ossia aver riequilibrato entrate con uscite con conseguente copertura di tutte le spese. Il dissesto del Comune, in realtà, sta spaventando più del necessario gli aspiranti a ricoprire gli incarichi di sindaco o di consiglieri nella prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio. Sino ad oggi l’argomento è stato al centro di ogni confronto agendo da deterrente nelle scelte dei possibili candidati. In tanti si sono defilati, ma non mancano quelli che ancora navigano nell’incertezza. Certo, bilancio riequilibrato approvato non significa che si potrà amministrare in allegria. Ci saranno ancora tanti sacrifici da fare e bisognerà anche aspettare per capire a quali conclusioni perverranno i commissari dell’Organo straordinario di liquidazione (Osl) da qualche mese impegnati nel rilevamento della massa passiva e nel conseguente risanamento dei debiti pregressi. Non è da sottovalutare neppure l’importanza della rideterminazione della pianta organica che, comunque, dovrà passare al vaglio della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.
Atteso che la normativa vigente prevede per i Comuni dissestati un dipendente per ogni 159 abitanti, all’ente comunale nicoterese spettano 39 dipendenti per una spesa annuale pari a euro 901.880. In realtà, sulla scorta dei pensionamenti e dei decessi verificatisi tra il 2017 ed il 2018, nonché dei vincoli legislativi in materia di assunzioni, la pianta organica presenta ben 14 posti vuoti e da coprire mediante mobilità e concorsi. E’ stato pure predisposto il Piano del fabbisogno del personale per il triennio 2019-2021 che, unitamente alla dotazione organica, è stato inviato alla Commissione finanza e organici enti locali del ministero dell’Interno. Il placet per le assunzioni dovrebbe arrivare in tempi brevi. Le elezioni di primavera, in ogni caso, salvo clamorosi imprevisti, riconsegneranno la gestione del Comune nelle mani di organismi democraticamente eletti. Gli stessi, stando ai contenuti della delibera relativa alla nuova dotazione organica, potranno procedere nel corrente anno, se non lo avrà già fatto lo stesso commissario prefettizio, all’assunzione, mediante concorsi o mobilità, di due unità nell’area finanziaria, due nell’area vigilanza più le assunzioni temporanee, due nell’area amministrativa. Sei unità complessive per il cui reclutamento il ministero dell’Interno ha già dato il via libera in quanto le procedure erano state avviate dal Comune prima della dichiarazione di dissesto avvenuta nel febbraio 2018. L’approvazione del bilancio e la possibilità di potenziare la pianta organica sono elementi di incoraggiamento per gli aspiranti candidati ancora indecisi nella scelta proprio a causa del dissesto dell’Ente e dei tanti uffici praticamente senza personale.
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