Dopo i tanti furti a danno della struttura ospedaliera, arrivano porte e grate in ferro. Un intervento che l’Azienda sanitaria, nell’occasione, esegue con inconsueta tempestività anche per evitare il ripetersi delle incursioni, che, negli ultimi quindici giorni, si sono verificate nei locali della dialisi. Nonostante le denunce ai Carabinieri, gli “eroi” della notte pare abbiano continuato a prendere di mira i distributori di bevande e spuntini senza preoccupazione alcuna. Ora, però, alla luce dei rimedi apportati, la libera circolazione notturna nei corridoi della struttura dovrebbe terminare. A rendere più complicato l’accesso dovrebbero contribuire i lavori eseguiti dall’Asp. Lunedì scorso, infatti, gli operai hanno provveduto a sostituire la porta in vetro dell’ingresso della dialisi con una porta in ferro non facile da scardinare così come non sarà facile entrare dalle finestre ora protette da grate pure in ferro.
Gli accorgimenti realizzati lunedì scorso, unitamente ad altre due porte già montate nei mesi scorsi, dovrebbero in qualche misura proteggere uffici, ambulatori e laboratori. La questione sicurezza potrebbe migliorare ulteriormente qualora il management aziendale dovesse decidere di installare, a protezione del nosocomio, anche le telecamere di videosorveglianza specialmente nell’area antistante la guardia medica. Di positivo c’è, inoltre, il fatto che i vertici aziendali, per contrastare e prevenire il diffondersi di malattie tumorali hanno attivato un servizio per la mammografia e per la ricerca di sangue occulto nelle feci. Non si conoscono ancora l’orario ed i giorni di inizio delle prestazioni, ma, probabilmente, tutto dovrebbe cominciare a funzionare entro fine mese. Del tutto ignorata, invece, la reiterata richiesta di procedere alla pulizia del verde spontaneo che continua ad infestare gli spazi circostanti la struttura ospedaliera. La ditta addetta, su disposizione del responsabile di dipartimento, sarebbe dovuta intervenire un mese fa.
