Spilinga (VV), sequestrata platea adibita a stoccaggio di reflui zootecnici con condotta abusiva

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Effettuato dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spilinga il sequestro di una platea in c.a. adibita a stoccaggio di reflui zootecnici, un pozzetto contenente reflui liquidi ed una condotta artificiale abusiva di 30 metri, in località “Marrana” del comune di Spilinga, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Deferito il titolare di una azienda zootecnica.

I militari, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di illeciti ambientali, effettuato unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Vibo Valentia e con il supporto di un elicottero dell’8^ Elinucleo di stanza a Vibo Valentia, hanno accertato un abbandono, con contestuale sversamento di reflui costituiti da effluenti di allevamento zootecnico, attraverso una tubazione in pvc ed un pozzetto, all’interno del “Fosso dello Schiavo”, affluente della “Fiumara Ruffa”, sito di interesse comunitario che sfocia, a valle, nel mar Tirreno, nella nota località turistica “Torre Ruffa” del comprensorio di Capo Vaticano.

Il proprietario dell’azienda agricola-zootecnica, tale G. P. di Spilinga, responsabile dell’attività illecita, è stato prontamente identificato e deferito, in stato di libertà, alla competente A.G., per diversi illeciti inerenti la normativa ambientale e paesaggistica. Posta sotto sequestro una platea in c.a. contenente oltre 300 mc di reflui zootecnici, un pozzetto, nonché una condotta artificiale abusiva, della lunghezza di circa 30 metri.

Tra i reati contestati lo scarico di reflui costituiti da effluenti di allevamento zootecnico in assenza di autorizzazione, deturpamento di bellezze naturali, getto pericoloso di cose in zone sottoposte a vincolo paesaggistico ambientale.  Rimane elevata la soglia di attenzione dei Carabinieri Forestali sulla tutela del territorio e dell’ambiente, anche grazie alla collaborazione dei cittadini, che possono segnalare presunti illeciti al numero di emergenza ambientale 1515.

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