Strada provinciale 23, “Da due anni ci prendono in giro”. Il 4 riunione in Provincia

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“Si preannuncia un’estate peggiore di quella trascorsa, attività commerciali costrette a chiudere, turismo condannato a morte.  Siamo ormai stanchi delle promesse dei politici che sono venuti a Joppolo per fare solo passerella. Vogliamo delle risposte e le vogliamo adesso, perché è da due anni che ci prendono in giro”.

Sono queste le voci di chi ha ormai perso la speranza nelle istituzioni, pendolari, commercianti, imprenditori, semplici cittadini che, dal 9 novembre 2017, attendono con speranza la riapertura del tratto di carreggiata della provinciale 23 che collega Joppolo alla frazione Coccorino interdetta al traffico per la caduta di due enormi massi.

Così, guidati dall’associazione “Noi per Joppolo” del presidente Giovanna Rodolico, circa 150 persone hanno protestato, nella mattinata di ieri, davanti alla prefettura di Vibo Valentia perché dopo vari sopralluoghi per vagliare da vicino la sicurezza del costone laterale al tratto, la visita di diversi politici giunti a Joppolo per attestare la loro “vicinanza” a chi quella strada la percorre quotidianamente e numerosi studi effettuati sul territorio, non si è giunti ad una conclusione del problema. Non è stato ancora risolutivo neanche l’intervento diretto del ministro Danilo Toninelli che, considerata l’inconcludenza degli enti locali, ha coinvolto nel “giochino” anche Anas. Verso le 11, la Rodolico e una delegazione di cittadini insieme al sindaco Carmelo Mazza, il presidente della Provincia, Salvatore Solano e l’onorevole Riccardo Tucci (M5S), sono stati ricevuti dal vicecapo di gabinetto Sergio Raimondo.

Giovanna Rodolico

“A lui abbiamo esposto i profondi e continui disagi a cui va incontro la popolazione – afferma la Rodolico –. Abbiamo chiesto, quindi, che la strada venga aperta per l’estate aldilà della messa in sicurezza definitiva. Se Anas non riesce a terminare i lavori per quella data si rimanderanno a dopo la stagione estiva. Raimondo ci ha promesso che provvederà a sollecitare gli enti preposti affinchè arrivino al più presto ad un’intesa così da giungere ad una rapida conclusione della vicenda”.

Non è voluto mancare Domenico Ioppolo, il consulente del lavoro di Polistena che, giorni fa, ha lanciato una petizione online proprio per sensibilizzare le autorità circa il disagio causato dalla chiusura della Sp 23. “Abbiamo cercato di fare gruppo – afferma – e per questo siamo stati molto coesi fra di noi. All’incontro con Raimondo abbiamo anche evidenziato come il percorso alternativo, la Sp 25, è in una situazione peggiore della Sp

Riccardo Tucci

23. Oggi il popolo si è fatto sentire”.

Intanto, davanti alla prefettura presenti anche giovani imprenditori. “Fino ad oggi – dichiarano – ci hanno chiamato fannulloni, perché i giovani in Italia vengono definiti così. Adesso che abbiamo investito soldi in questo territorio, con la strada chiusa non abbiamo la possibilità né di pagare le tasse e né di assumere personale. Credo che più che fare sopralluoghi sia giunto il momento di operare e risolvere il problema. In Giappone in una settimana hanno costruito 1200 chilometri di autostrada e qui per colpa di un masso non riescono ad aprire una strada. E’ una vergogna”. Molti dei manifestanti hanno espresso l’intenzione di restituire i certificati elettorali nel caso in cui non si giunga ad una rapida soluzione perché è “vergognoso che per una pietra franata nel 2017 ancora siamo qui a parlarne”.

Salvatore Solano

Nel pomeriggio di ieri ha riferito al ministro Toninelli dello stallo della problematica, sollecitando un suo ulteriore intervento, Tucci. “Considerato che i cittadini chiedevano la riapertura anche provvisoria della strada, con dei lavori realizzati superficialmente, pur di non perdere l’estate – afferma – ho riportato tutto al ministro il quale mi ha assicurato che parlerà subito con Anas per capire quali sono i passaggi e le eventuali possibilità per concretizzare questa operazione. Nessuna novità dopo 17 mesi con due anni di totale immobilismo, significa non aver voluto andare incontro alle esigenze di cittadini, commercianti ed imprenditori. Certo, la Provincia non può prendersi la responsabilità di aprire questa strada senza il via libera degli altri enti preposti in quanto c’è il pericolo che da quel costone cada ancora qualcos’altro”.

Sarebbe, invece, in dirittura d’arrivo la firma della convenzione attuativa tra Anas e Regione nella quale vengono delineate le modalità di esecuzione degli interventi da realizzare sul tratto di carreggiata della provinciale 23. Ad affermarlo il presidente Solano. “L’iter – dichiara – è in una fase avanzata, la bozza definitiva della convenzione è in fase di valutazione e dovrebbe essere firmata a breve. E’ difficile parlare di revoca dell’ordinanza di chiusura al traffico in quanto il costone laterale al tratto è ancora un serio pericolo”.

La firma della convenzione rappresenta un necessario passaggio istituzionale attraverso il quale Provincia e Regione confermano il loro impegno a mettere a disposizione di Anas i fondi necessari a sostenere i costi relativi alla progettazione e alla realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dell’arteria mettendo in circolazione le risorse residue finanziarie dell’Apq 14/2006, 14milioni di euro, ovvero attingendo ad altre risorse economiche nella disponibilità dell’amministrazione regionale. Dopo la firma del documento che, probabilmente, dovrebbe avvenire nel Comune di Joppolo, il documento ️che prevede una spesa per i lavori da appaltare di 4,5 milioni di euro, dovrà essere approvato dalla giunta regionale. Anche il sindaco Mazza ha chiesto al presidente della Provincia la possibilità di un’apertura dell’arteria momentanea, solo per i due mesi estivi. “Lui – afferma – ha promesso che vaglierà questa opportunità”.

Non potrà revocare l’ordinanza di chiusura al traffico del tratto, ma il presidente della Provincia potrebbe, secondo quanto manifestato durante l’incontro in prefettura, valutare l’apertura di una corsia, solo, però, dopo specifiche raccomandazioni relative alla sicurezza del costone laterale al tratto. Per questo è stato fissato un incontro per il 4 aprile in Provincia, alle ore 16, tra amministrazione comunale di Joppolo, Anas e presidente Rodolico.

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