
Il prof. Gaetano De Donato, cardiochirurgo di fama, non ha dubbi: per arginare l’infarto cerebrale c’è bisogno di campagne informative a vasto raggio e il “Rotary no-ictus screening program” è l’ideale per sensibilizzare la gente. Per rendere più incisivo il suo dire, nel corso di un incontro tenutosi nel museo diocesano e organizzato dal Rotary club “Nicotera-Medma” presieduto da Francesco Crudo, offre una serie di dati che fanno riflettere. <Ogni anno nel mondo – sostiene il professionista campano – 15 milioni di persone sono colpite da ictus cerebrale ossia una ogni 6 secondi. Sei milioni muoiono. La situazione è drammatica anche in Italia dove sono 240mila i casi di ictus. In sostanza, 660 casi al giorno; 40mila pazienti perdono la vita e 40mila restano menomati da emiplagie varie rendendo così difficile non solo la loro vita, ma anche quella dei familiari>.
E la situazione, insiste De Donato, <non è allegra neppure in Calabria dove i casi di ictus sono 8.030 all’anno con una media di 22 al giorno>. Non è modesta neppure la spesa sanitaria per fronteggiare la malattia perché <ogni caso in Calabria – spiega il cardiochirurgo – costa, in media, 60mila euro per un totale di 491 milioni di euro. In Italia – aggiunge – la spesa è di circa 7 miliardi, mentre altri 13-14 miliardi li spendono le famiglie>. Urge, quindi, far decollare la cultura della prevenzione e lavorare affinché <la legge per la prevenzione dell’ictus diventi un programma prioritario>. Hanno offerto un contributo al dibattito anche Giacomo Saccomanno, Anna Maria Giofrè ed il cardiologo Andrea Bisciglia, mentre le conclusioni sono state affidate a Giovanni Condemi. L’equipe del Rotary, coordinata da De Donato, sarà ancora in città nel mese di giugno per completare lo screening sull’ictus rivolto alla popolazione.