Vibo Valentia, celebrato il 205° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

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La festa dell’Arma costituisce una tradizione che si rinnova di anno in anno per ricordare l’impegno e il sacrificio dei Carabinieri che giornalmente, in maniera professionale e con grande passione, garantiscono la sicurezza dei cittadini della Provincia.

Così presso la storica caserma “Luigi Razza” di Vibo Valentia, presenti le massime autorità della Provincia, il Prefetto, il Vescovo, il Procuratore, il Questore, il Comandante della Guardia di Finanza, dei VVFF, della Polizia Penitenziaria, della Capitaneria di Porto, i Sindaci di Vibo e della Provincia, si sono ritrovati i Carabinieri in forza alle varie articolazioni dei Reparti Territoriali, Mobili e Speciali della Provincia di Vibo: uomini e donne dell’Arma Territoriale; i Carabinieri del 14° Battaglione Mobile un punto di riferimento per l’intera Calabria nei servizi di controllo del territorio e di ordine pubblico; i Cacciatori che da anni sono riconosciuti come modello di eccellenza in tutta Italia; i Carabinieri Forestali del Gruppo e del Reparto di Biodiversità di Mongiana impegnati nella difesa dell’ambiente, delle bellezze naturalistiche della provincia; il Nucleo Cinofili e gli Elicotteristi che quest’anno festeggiano il 50esimo anniversario della loro presenza a Vibo. Per la prima volta schierata nella Piazza d’Armi la bandiera di guerra del 14° Battaglione Carabinieri a cui sono stati resi i massimi onori.

“Un sentito ringraziamento ai Carabinieri della Provincia per il loro straordinario servizio quotidiano – afferma – il Comandante Provinciale dell’Arma di Vibo, Tenente Colonello Gianfilippo Magro – per il valore della persona come Carabiniere e la condivisione del dovere quotidiano di rispondere al bisogno di sicurezza dei cittadini e al progetto di liberare la provincia di Vibo dall’arrogante presenza della ‘ndrangheta. Uomini e donne che indossano giornalmente una uniforme prestigiosa ma anche carica di responsabilità, consapevoli di svolgere un ruolo cruciale nel territorio vibonese. Chiunque indossi l’uniforme dei Carabinieri, ciascuno con il suo grado e con il suo incarico, porta il peso della responsabilità. La responsabilità di intercettare bisogni e disagi dei concittadini, di garantire la libera fruizione dei diritti di ciascuno, di assicurare il rispetto della dignità di tutte le persone. Un impegno intensissimo a cui è connesso un rischio elevato come testimoniano i Carabinieri che nell’anno trascorso e in questa prima parte del 2019 sono rimasti feriti o contusi. Dietro questo numero, così come i tanti interventi, non c’è fatalità, ma una vicenda umana, la scelta coraggiosa dei nostri Carabinieri, impregnata di spirito di servizio e senso del dovere per fronteggiare con la normalità del coraggio quotidiano, violenze, soprusi, situazioni di rischio e pericolo. E le tante occasioni in cui i più deboli, le donne e gli anziani si rivolgono ai militari dell’Arma con fiducia, sono la testimonianza della loro credibilità ed autorevolezza”.

Una normalità che anche a Vibo, nelle terre delle Serre, così come sulle piane e sulle coste della Provincia, tante volte si traduce in semplici gesti di solidarietà, come quella rimarcata dal Presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno al Paese, ricordando uno dei tanti episodi di vicinanza alla popolazione, che è la cifra distintiva del servizio dell’Arma al Paese.

Tante le scolaresche presenti con insegnanti e genitori che al termine della cerimonia hanno visitato gli stand dei Carabinieri Forestali e visitato i mezzi dei Carabinieri. Alla formazione dei giovani non solo tecnica, ma anche etica, i Carabinieri di Vibo credono fortemente, è per questo che anche quest’anno hanno svolto con passione e responsabilità le campagne di incontri presso gli istituti scolastici proprio per accrescere il senso del dovere negli uomini e nelle donne di domani.

Il Comandante ha poi ricordato i Caduti dell’Arma e in particolare quelli di Vibo Valentia. Tra questi il brigadiere Gaetano Miscia, vittima del dovere, scomparso nel novembre del 1981 e il Carabiniere Antonino Civinini, medaglia d’argento al Valor Militare, il cui sacrificio sarà ricordato il prossimo sabato 22 giugno in piazza Martiri d’Ungheria.

Il Prefetto, il Comandante del Battaglione e il Comandante Provinciale hanno poi premiato i Carabinieri in forza ai vari Reparti che si sono distinti in operazioni di servizio. La cerimonia aperta dall’inno d’Italia suonato e cantato dagli allievi del Liceo Capialbi diretti dal Maestro Ventura si è conclusa sulle struggenti note della Virgo Fidelis, a cui tutta l’Arma è devota. Infine spazio per i più piccoli, alle esibizioni dei Carabinieri Cinofili e ai Carabinieri Forestali per ammirare gli splendidi volatili portati da Parco Vittoria di Mongiana.

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