Ventiquattro senatori accendono i riflettori sulla discarica di “Colantoni”

Nessun commento Share:
tecnici arpacal a colantoni
area discarica preitoni
area discarica preitoni

Ci mettono la firma ventiquattro senatori e la vicenda della discarica di “Colantoni”, ubicata nella frazione di Preitoni, diventa oggetto di un’interrogazione indirizzata a Sergio Costa, ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Nelle sue premesse il documento ripercorre la problematica relativa alla procedura d’infrazione promossa dall’Unione europea, nel 2014, contro l’Italia colpevole di non aver rispettato gli obblighi previsti dalla normativa europea in materia di gestione dei rifiuti. La stessa sentenza dell’Ue prevedeva la possibilità di uscire dalla procedura d’infrazione in presenza di azione di bonifica di 218 siti. Da allora, il governo italiano ha proceduto al monitoraggio della situazione esistente sull’intero territorio italiano affidando ad un commissario straordinario il compito di realizzare tutti gli interventi necessari per adeguarsi alle norme europee. Il quadro venuto a determinarsi non appare per nulla confortante. Sul territorio italiano, infatti, risultano ancora da bonificare quaranta siti di interesse nazionale, altri diciassette declassificati a competenza regionale, numerose aree marine e diverse centinaia di discariche abusive abbandonate da decenni e percepite dalle popolazioni come motivo di preoccupazione per la salute. Nel novero degli innumerevoli siti a rischio viene inserita anche la discarica di Joppolo, ubicata in località “Calafatoni”, e inquadrata dai 24 senatori firmatari dell’interrogazione come sito <che non risulta censito nè come discarica né nel piano operativo bonifiche della Regione Calabria né in altre fonti, tanto da essere stato oggetto di un esposto per truffa all’Unione europea per aver scambiato volutamente il sito di discarica di Nicotera con quello di Joppolo>.

coordinate "Colantoni"
 “Colantoni”

In proposito, al ministro Costa viene chiesto <se sia possibile risalire a chi, in Calabria, abbia scelto di comunicare la priorità di bonificare un sito mai davvero utilizzato a discarica quale quello di Joppolo, anziché la confinante discarica di Nicotera>. In sostanza, quella che sembrava una questione scivolata nell’oblìo riprende improvvisamente quota. Nella discarica di “Colantoni”, posta a ridosso del confine col comune di Joppolo, per anni sono stati scaricate montagne di rifiuti di ogni genere e per anni la gente ha respirato i fumi nocivi della spazzatura bruciata. Di fronte alle vibrate e ripetute proteste dei cittadini, il sito è stato chiuso senza che nessuno si preoccupasse di bonificarlo. Negligenza e superficialità pagate care dalla popolazione di Preitoni e dintorni alla prese ancora oggi con un’alta incidenza di tumori e col rischio costante di inquinamento di terra, aria e falde acquifere. La cosa ancora più assurda è che la Regione, per la bonifica del sito di località “Colantoni”, abbia concesso un finanziamento di oltre un milione accreditandolo, però, al Comune di Joppolo, che, probabilmente, giocando sull’assonanza “Calafatoni” – “Colantoni”, ha pensato bene di utilizzare il finanziamento per bonificare la propria discarica.

confini joppolo-nicotera
confini joppolo-nicotera

A richiamare l’attenzione sulla discarica di “Colantoni” è stato pochi mesi fa Carmelo Lebrino, docente in pensione, originario di Preitoni. Con coraggio e documenti alle mani, ha rilanciato l’allarme sulle conseguenze della mancata bonifica del sito denunciando apertamente la vicenda del finanziamento milionario che la Regione avrebbe destinato al risanamento ambientale di località “Colantoni” e che è finito, invece, nelle casse del Comune di Joppolo che lo starebbe usando per bonificare il proprio sito in località “Calafatoni”. L’ente comunale joppolese, infatti, ha già previsto attività di caratterizzazione per un importo di 139mila euro, mentre il quadro economico dell’intervento di risanamento ammonta a 1.153.740 euro. Peccato che le coordinate corrispondenti al sito da bonificare corrispondano a quelle della discarica di “Colantoni” ricadente nel territorio di Nicotera.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Rory Scerbo Sarro al timone di “Nicotera Nostra”

Next Article

Nicotera. L’auto di Don Nunzio va in fiamme. Attimi di paura tra i fedeli della parrocchia San Giuseppe. Nessun atto vandalico, ma solo accidentale.

You may also like