Nicotera, D’Agostino: “Raccolta dei rifiuti a macchia di leopardo”

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Proseguono in città i disservizi legati alla raccolta dei rifiuti. A denunciare la duratura criticità è il consigliere di minoranza Antonio D’Agostino (Movi@Vento). A suo dire, la ditta “Mea”, incaricata del ritiro dei rifiuti e della raccolta differenziata che per il sindaco Giuseppe Marasco sarebbe dovuta partire anche nel capoluogo a fine luglio e, perciò, ancora limitata in via sperimentale a tre frazioni, proseguirebbe ad operare con metodi improvvidi.

Antonio D’Agostino

“E’ difficile – afferma D’Agostino – avere un elenco completo delle strade e dei giorni dove il servizio continua a non essere svolto, perché ciò avviene a intermittenza, a “macchia di leopardo” e senza alcuna prevedibilità. Sarebbe compito dell’organo di vigilanza controllare la regolarità di un servizio così importante, ma evidentemente ciò continua a non avvenire e sarebbe dovuto anche a disfunzioni comunicative e organizzative tra uffici. Ciò, almeno, è quanto riferito giorni fa allo scrivente dal comandante della Polizia municipale, Gregorio Milidoni, che ha lamentato anche la mancata trasmissione al suo ufficio del Capitolato speciale d’appalto (Csa) nonché l’omessa emanazione dell’ordinanza comunale fissante gli orari per il deposito su strada dei rifiuti”.

A tutt’oggi, secondo il consigliere di minoranza, sarebbe rimasta lettera morta la sua richiesta di avere l’elenco completo, a far data dall’inizio del servizio, dei giorni nei quali la ditta appaltatrice non ha provveduto ai ritiri, ma anche all’effettuazione dei numerosi altri servizi previsti dal contratto.
“Non resta ora che attendere l’emissione degli atti di competenza dell’Area tecnica – dichiara -, conseguenti alla diffida  inviata dal Dirigente alla ditta in data 25 luglio 2019 a seguito della delibera consiliare del 4 luglio 2019. Atti che, alla luce del permanere delle “Gravi e/o ripetute violazioni agli obblighi contrattuali”, non possono che consistere nell’applicazione delle sanzioni e nella contestuale risoluzione del contratto, in ottemperanza all’art. 23 punto a) del Csa”.

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