“A Christmas Carol” a Gioia Tauro

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“A Christmas Carol” è l’adattamento del famoso romanzo di Charles Dickens dal titolo “Il Canto di Natale” La storia fantastica, suddivisa in cinque parti, di Ebenezer Scrooge, un ricco e avaro uomo d’affari, che disdegna tutto ciò che non sia legato al guadagno e al denaro. La vigilia di Natale, irritato dalle festività, perché secondo lui portano ozio e un inutile dispendio di soldi, rifiuta in malo modo di fare un’offerta per i poveri, fa lavorare fino a tardi il suo impiegato, al quale concede una paga misera, caccia il figlio di sua sorella, che era venuto per invitarlo al pranzo di Natale, e per la strada risponde sgarbatamente agli auguri che gli vengono rivolti.

Quando arriva davanti alla porta della sua casa deserta, sul battente della porta gli appare lo spettro del suo defunto socio, Jacob Marley. Questi lo ammonisce sulla sua condotta di vita, e lo invita a ravvedersi per non essere costretto a vagare come lui per l’eternità, portandosi appresso il peso delle catene che si era guadagnato con la sua aridità e brama di denaro. Per questo a Scrooge faranno visita tre Spiriti, nell’ordine, lo Spirito del Passato, lo Spirito del Presente e lo Spirito del Futuro.

Lo Spirito del Passato lo riporta indietro, quando Scrooge, da bambino, era stato mandato dal padre in collegio, la vicenda della sorella, il lavoro presso il bonario Fezziwig e l’amore per Bella. Scrooge aveva rinunciato a tutti gli affetti per dedicarsi solo a farsi una posizione guadagnando denaro. Lo Spirito del Presente gli mostra come la gente intorno a lui si stia preparando al Natale, l’atmosfera di festa, di gioia, di amore. Quella che era stata la sua fidanzata è sposata e felice; il suo impiegato è povero ma ha una famiglia unita; suo nipote pranza insieme a parenti e amici, e lo sta prendendo in giro per la sua avidità. Tutti ridono di lui.Lo Spirito del Futuro gli fa vedere cosa succede alla morte di un signore ricco, di cui non si sa il nome. Nessuno lo visita, nessuno vuole andare al funerale, i servi si dividono le sue poche cose, l’azienda e la casa sono vendute. Alla fine lo Spirito gli mostra la lapide al cimitero con il nome “Ebenezer Scrooge”.

A questo punto Scrooge capisce che ha sbagliato tutto nella vita, e si ravvede. Il giorno di Natale è finalmente Natale anche per lui, così che dispensa regali e sorrisi e auguri ai passanti, al suo impiegato, a suo nipote e al mondo intero. Ebbene a Gioia Tauro  i ragazzi dell’Oratorio Salesiano della Parrocchia San Francesco da Paola, qualche sera fa hanno portato in scena  proprio il Musical “A Christmas Carol” I ragazzi magistralmente guidati da Katia Fazzari  e Melania Tornese hanno incantato il numeroso pubblico con la loro bravura, frutto dell’oratorio salesiano “casa che accoglie come voleva Don Giovanni Bosco”.

La presenza dei salesiani nella città del porto è una luce che ha squarciato le tenebre dell’individualismo e della subcultura. Alla fine della rappresentazione i ragazzi attraverso una lettera hanno sottolineato l’importanza dell’oratorio, chiedendo a tutti la fattiva collaborazione affinchè possa crescere, anche in termini di spazio, con la costruzione del nuovo campo. A seguire Don Pasquale Cristiani, Don Natale Spina e il signor Antonio  si sono complimentati con  ragazzi per il loro impegno e la loro bravura.

 

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