Consiglio comunale, scintille tra Marasco e D’Agostino

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Tra la maggioranza guidata dal sindaco Pino Marasco e il gruppo d’opposizione “Movi@vento” pilotato da Antonio D’Agostino è guerra aperta. La seduta consiliare di ieri mattina, infatti, si trasforma subito in uno scontro verbale dai toni decisamente accesi tra i due leader. A poco valgono gli inviti del vicepresidente del Consiglio Annarosa Barillari a voler recuperare una dialettica più consona alla sacralità dell’aula. Marasco e D’Agostino litigano su tutto. Dalle foibe alla mancata convocazione del Consiglio, dai rifiuti all’inquinamento, dalle cimici asiatiche alle locuste africane. Il livore politico con cui si confrontano dà la netta sensazione che tra i due ci sia ormai uno strappo difficile da ricucire. Il tempo del confronto sereno e costruttivo è un lontano ricordo. I lavori consiliari prendono il via con la richiesta di Antonio Macrì, consigliere della Lega, di dedicare un minuto di silenzio alle vittime delle foibe. Alla sua proposta si aggancia subito il sindaco che, in tema di “Giornata del ricordo”, comincia a leggere un suo documento. D’Agostino lo interrompe immediatamente sostenendo che l’argomento non era all’ordine del giorno. Il confronto tra i due è di un’asprezza senza precedenti, la tensione è palpabile. La lite prosegue su livelli inusuali con Marasco che sottolinea la tendenza di certe aree a non accettare commemorazioni preferendo rifugiarsi nel negazionismo e D’Agostino che pretende <il ripristino delle regole sino ad oggi calpestate> e sollecita l’integrazione dell’odg per poter parlare di inquinamento, mare sporco, rifiuti, 118 e altro ancora.

antonio d’agostino
valeria caronte
valeria caronte

Il leader del “14 luglio” non demorde neanche quando il sindaco rende nota la comunicazione con cui il Prefetto intima la convocazione del Consiglio con in discussione in punti richiesti dall’opposizione. Anzi, riapre il microfono per riversare sulla maggioranza un elenco di carenze gestionali e quando l’aula respinge la richiesta d’integrazione dell’odg, si lega un fazzoletto attorno alla bocca e, assieme a Maria Buccafusca, abbandona l’aula consiliare assieme ai sostenitori del movimento pure imbavagliati. Un’uscita che Marasco “battezza” come conseguenza del vicino carnevale inasprendo i malumori. Poi, nella sala consiliare torna la calma. Il sindaco ne approfitta per spiegare di non aver accolto la richiesta di convocare il civico consesso avanzata da “Movi@vento” perché gli argomenti posti all’odg erano sempre gli stessi. Rimarca il fatto che la differenziata in appena due mesi è arrivata al 60% evidenziando che la città sino a pochi mesi fa era in condizioni vergognose, mentre oggi la situazione presenta solo casi sporadici di malcostume e <le discariche abusive esistono solo in Marina>. I lavori proseguono, poi, senza altri intoppi. Intervengono anche gli assessori Valeria Caronte, Roberto Massara e Marco Vecchio, nonché il consigliere della Lega Macrì che vota in piena sintonia con la maggioranza. Usciti di scena i consiglieri diMovi@ventovengono, infatti, approvati all’unanimità il regolamento per la videosorveglianza i cui lavori sono in corso e il regolamento comunale per la “Valorizzazione e la tutela delle tipicità agroalimentari e artigianali locali e per l’istituzione della Denominazione comunale (De. co.). Per contenere le spese, come spiegato dall’assessore Valeria Caronte, viene sciolta la convenzione col Comune di Molochio relativa ai servizi di segreteria e, contemporaneamente, ne viene sottoscritta un’altra col Comune di Bova Marina. La segretaria comunale Amalia Pagano, di conseguenza, presterà, con effetto immediato, il 50% del suo servizio nel centro reggino.

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