Ce la faremo!

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<Ce la faremo, lo sento nel profondo del mio cuore.

Ogni mattina, quando mi sveglio, vedo delle colombe sul tetto della casa di fronte. Vederle mi riempie di speranza.

Sul mio balcone c’è un vaso,  stamattina ho visto, come per magia, dei piccoli fiori gialli, incantevoli.

 Sono nati così, spontaneamente, io non avevo seminato niente.

Ho organizzato le mie giornate, tra scritti, articoli, lettura e soprattutto preghiera.

La preghiera è fondamentale, è la migliore medicina, il miglior vaccino.

E’ necessario, è vitale  non abbandonare la preghiera.

Penso all’Eucaristia, ho fame di Eucaristia, da quando ho fatto la 1° Comunione nel lontano 1981, non ho mai rinunciato a questo momento prezioso.

Sapere che Domenica, né un altro giorno potrò riceverLa, mi fa stare male.

A volte ho paura, ma è solo un attimo, perché so che ce la faremo.

Sono sicura che passerà, perché “tutto passa nella vita” e perché come diceva il grande Eduardo De Filippo :”Adda passà a nuttata!”

Eravamo tutti abituati ad andare di corsa, a fare 100, 1000 cose, ma ora siamo  costretti a fermarci.

Lo facciamo volentieri, pensando ai medici, agli infermieri eroi nazionali.

Ricordiamo anche  i nostri nonni che hanno sofferto di più, che hanno affrontato enormi sacrifici, per noi impensabili.

Passerà, credetemi, non abbandoniamo Dio , la fede e la Chiesa Cattolica.

Mentre scrivo, mi ritorna in mente un racconto che ho letto quando ero bambina.

“C’era una volta un re che aveva conquistato tante nazioni e per questo si sentiva invincibile.

Un giorno disse:” Ora voglio conquistare Dio”.

Partì,  così  veloce a bordo di una navicella verso il cielo.

Ad un certo punto un minuscolo insetto, non ricordo se una zanzara, lo punse e morì.

Il re che si sentiva invincibile e che voleva conquistare Dio, veniva così sconfitto da un minuscolo insetto.”

Forse è quello che è successo oggi, l’uomo si sentiva invincibile con le sue conquiste tecnologiche, e adesso un minuscolo virus l’ha bloccato.

Ma Dio è IMMENSO! Passerà lo sento.

Sapete, ricordo nel 1982, quando l’Italia vinse il Mondiale di Calcio.

Ricordo la gente felice, festeggiare per strada, la gioia del grandissimo e indimenticabile Presidente Sandro Pertini.

Ebbene sarà lo stesso, quando tutto finirà.

Usciremo per le strade e ci abbracceremo ed il nostro amato Presidente Sergio Mattarella gioirà con noi.

Ritorneremo in Chiesa a “gustare” l’Eucaristia.

Ritorneremo ai nostri caffè, ai nostri sorrisi.

Passerà: “Passa tutto nella vita”>.

Caterina Sorbara

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