LA FEDERAZIONE PROVINCIALE DEL PSI DI VIBO VALENTIA chiede al  Sindaco del Comune di Nicotera (VV) l’utilizzo  dei locali Presidio Ospedaliero di Nicotera.

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 La FEDERAZIONE PROVINCIALE DEL PSI DI VIBO VALENTIA chiede al  Sindaco del Comune di Nicotera (VV) l’ utilizzo  dei locali Presidio Ospedaliero di Nicotera.

Ecco cosa scrive: ”La grave emergenza sanitaria in corso e la carenza di Presidi Ospedalieri nella Regione Calabria impongono l’adozione di un piano straordinario in materia di potenziamento delle strutture e, conseguentemente, di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19. Come è noto, il Governo (per il tramite anche della Protezione Civile) si appresta a ricorrere, ove necessario, alla requisizione di alberghi e/o di altri beni immobili, pubblici e privati, al fine di implementare il numero di posti-letto specializzati o anche solo per ospitare le persone in quarantena. Ulteriori ipotesi, inoltre, sono già presenti sui tavoli decisionali di Governo e Regioni, come quelle che prevedono addirittura l’utilizzo di navi crociere. È nostra opinione che la eventuale adozione di dette misure straordinarie non debba precludere l’individuazione di ulteriori ipotesi, come quella della riapertura di alcuni dei tanti ospedali chiusi presenti sul territorio nazionale e, in particolare, su quello nostro regionale”.

Continuando sottolinea:” La riapertura di dette strutture, infatti, può essere fattore determinante nella lotta all’epidemia da COVID-19 con l’aumento della disponibilità di posti letto di terapia intensiva o con il ricovero dei pazienti meno gravi, ma comunque affetti da coronavirus e bisognosi di cure e terapie mediche o anche solo semplicemente con il ricovero delle persone in quarantena. In effetti, la Regione Calabria sta procedendo con la creazione di nuovi posti-letto in Terapia Intensiva ed ulteriori posti tra Malattie Infettive e Pneumologia, prevedendo anche l’attivazione di un ospedale COVID per ciascuna azienda sanitaria provinciale e l’individuazione di strutture/ospedali attualmente dismessi da destinare alle quarantene”.

Infine conclude dicendo:” Alla luce di tutto ciò e dell’accordo raggiunto in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con l’approvazione del Fondo Sanitario 2020 e lo stanziamento a favore del SSN di 116 miliardi di euro (dei quali oltre 3,6 miliardi alla Regione Calabria), è opportuno che questa Amministrazione, ove già non lo avesse fatto, si attivi presso tutti gli Organi e Uffici competenti al fine di far destinare parte di dette somme stanziate sia a livello nazionale che regionale per la immediata riapertura del locale Presidio Ospedaliero”.

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