Aprire l’ospedale cittadino e attrezzarlo adeguatamente per far fronte alla diffusione dei casi di contagio da Covid 19. La richiesta dell’implementazione del nosocomio ormai abbandonato da anni se non fosse per la presenza del centro prelievi e di pochissimi e risicati reparti, non è stata avanzata da governanti, politici o amministratori, ma dai piccoli alunni della scuola dell’Infanzia “Giocolandia” ai quali, probabilmente, non è sfuggito l’attuale profondo disagio sanitario regionale.
E così, quando le insegnanti hanno proposto al folto gruppo di scolaretti, attraverso la piattaforma adottata per attivare la didattica a distanza, di realizzare e raffigurare, tramite disegno, una tematica di speranza, loro hanno risposto avanzando l’idea di aprire il nosocomio.
Un consiglio per nulla utopistico per chi, oggi, è chiamato a dare risposte concrete ed urgenti per affrontare in Calabria le conseguenze della pandemia, considerando che, l’emergenza coronavirus sta evidenziando più che mai, qualora ce ne fosse stato bisogno, lo stato di profondo degrado della sanità calabrese con pochi ospedali attualmente operativi, la maggior parte non in grado di accogliere un rilevante numero di possibili contagiati e con l’urgenza di ampliare il numero dei letti di terapia intensiva.
I bambini, aiutati nel disegno dai rispettivi genitori, anche se piccoli, hanno compreso molto bene la gravità della situazione “ed è venuta fuori – affermano le insegnanti – l’idea di un appello affinchè venga riaperto il nostro ospedale. Una richiesta di speranza da parte dei più piccoli che saranno gli uomini di domani del nostro paese”.
Una catena di speranza fatta di arcobaleni, cuori spezzati, pennarelli e sorrisi per lanciare, a chi di competenza, un messaggio chiaro: il nosocomio cittadino può aiutare a fronteggiare la grave emergenza sanitaria e contenere l’epidemia da covid-19.
“I bambini della scuola Giocolandia – dichiara la responsabile, dottoressa Silvana Cinquegrana – lavorando sulla piattaforma dopo una richiesta delle insegnanti a svolgere un disegno a loro piacimento sul problema che tutto il mondo sta affrontato, nel loro piccolo hanno capito che noi a Nicotera abbiamo una grande risorsa, il nostro ospedale, e che se questo fosse attivato oggi, in piena emergenza, potrebbe salvare tante vite”.
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