Lettera Aperta Dell’avv. Santo Surace Presidente dell’Associazione Politico-Culturale “Giorgio La Pira” di Gioia Tauro

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 L’avv. Santo Surace Presidente dell’Associazione Politico-Culturale “Giorgio La Pira” di Gioia Tauro, da sempre attento alle problematiche sociali e culturali del territorio ; attraverso una nota inviata agli organi di stampa,in merito alla grave emergenza determinata dal Coronavirus, si rivolge a tutti i SINDACI dei 33 COMUNI della PIANA, alla AUTORITA’ PORTUALE, alle ASS. CULT. ,PROFESSIONALI, SINDACALI, di VOLONTARIATO, COMUNITÀ CRISTIANE, CATEGORIE ECONOMICO- SOCIALI ed a semplici CITTADINI;  invitandoli a:” stringere tra di loro un PATTO di rinnovata solidarietà da estendersi alla CITTÀ METROPOLITANA, alla REGIONE CALABRIA ed allo stesso GOVERNO NAZIONALE, per meglio affrontare ad arginare questa grave emergenza che rischia, concretamente e tanto duramente, di colpire la popolazione calabrese, ed ancor più quella della nostra PIANA, priva pressoché totalmente e notoriamente di strutture sanitarie.

 Il VIRUS del resto si sta disvelando, in ITALIA e nel MONDO, un nemico forte, sconosciuto ed invisibile, anche in aree bene attrezzate sanitariamente, rendendo più palese la nostra maggiore vulnerabilità, con tutto quello che potrà conseguirne.

Si pensa poi in verità, più concretamente, al di là della attuale contingenza, ad un perdurante patto di solidarietà tra le MUNICIPALITÀ e le forze politiche e sociali pianigiane, che sarà certamente indispensabile, per affrontare il dopo pandemia che, purtroppo colpirà duramente, con la terribile piaga della recessione economica che si porta dietro, il nostro già fragile tessuto economico e sociale”.

Continuando l’avv. Surace afferma:” Del resto il contagio da Covid-19, pandemia, mai neanche lontanamente immaginata fino a qualche tempo fa, sta mettendo a durissima prova l’umanità e i governi in tutto il mondo. Nel nostro Paese, in particolare, si è registrato, fin dal febbraio scorso, un andamento della curva pandemica in progressiva e veloce crescita, che non ha raggiunto ancora il suo picco e che ha prodotto una diffusione della malattia, altamente contagiosa e mortale, dalla Lombardia e dal Veneto a tutte le regioni italiane.

La Calabria, da quanto risulta e da quanto viene comunicato da settimane da tutti i media nazionali, è la regione meno preparata ed adeguata ad affrontare l’emergenza sanitaria che, anche nei territori in cui il virus sembra diffondersi al momento in modo meno violento, deve essere considerata in potenza nella sua massima capacità di espressione.

Per questo, le strutture dovranno essere pronte ed adeguate, indipendentemente dall’andamento del fenomeno che, al momento, risulta essere imprevedibile e incontrollabile.

Né si può condizionare l’adeguamento delle strutture al dato e al numero delle persone contagiate, così come emerge dagli interventi che, invece dovrebbero corrispondere al diritto costituzionale alla salute e all’equità sanitaria.

 In questa grave e conclamata situazione di inadeguatezza, la Calabria non può correre il rischio di farsi trovare impreparata. Ne va della vita delle persone.

Questa è la ragione per cui questa associazione, come già fatto in altre circostanze in passato, sollecita comunità e istituzioni della Piana di Gioia Tauro e della Città Metropolitana di Reggio Calabria di prendere in seria considerazione la replicabilità dell’iniziativa genovese di un’unità mobile d’intervento, che possa integrare l’attività dei reparti Covid dell’hub sanitario sul territorio individuato nel Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Nel particolare, si vuol fare riferimento all’idea del Sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, di una nave “ospedale” adibita alle fasi di recupero e convalescenza di coloro che escono dalla terapia intensiva, sulla base della dichiarata disponibilità di MSC all’uopo”.

Infine l’avv. Surace conclude auspicando che: ”la circolarità dell’idea e dell’azione relativamente al necessario confronto con gli organi di riferimento, a partite dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro che ha la competenza e la contezza tecnica anche relativamente alla fattibilità del progetto, passando per gli organi nazionali di indirizzo e gestione dell’emergenza – la Presidenza del Consiglio e la Protezione Civile fino agli organi preposti della Regione Calabria. Battere sul tempo il virus è fondamentale! Il territorio si aspetta l’attenzione adeguata e certamente dovuta, in tempi brevissimi. Si tratta di vincere insieme ogni resistenza immotivata, quanto incomprensibile, rispetto ad una situazione che ragionevolmente potrebbe risultare in procinto di deflagrare, nella assoluta mancanza di strutture e personale sanitario. Per ricostruire il nostro domani”

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