Whuan 666: “Covid et impera”. Ovvero, il fallimento dell’Ecumenismo. Fedeli della Chiesa Anglicana americana e della Chiesa Ortodossa Russa uniti contro la parte di Chiesa Cattolica progressista e globalista? Whuan 666: “Covid et impera”. Ovvero, il fallimento dell’Ecumenismo. Fedeli della Chiesa Anglicana americana e della Chiesa Ortodossa Russa uniti contro la parte di Chiesa Cattolica progressista e globalista?

Whuan 666: “Covid et impera”. Ovvero, il fallimento dell’Ecumenismo. Fedeli della Chiesa Anglicana americana e della Chiesa Ortodossa Russa uniti contro la parte di Chiesa Cattolica progressista e globalista?

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Non è tempo di ecumenismo. Questo è quanto sembra apparire analizzando le vicenda attuali con lo spirito critico e ben distaccato. Putin e Trump si sono ritrovati uniti nella fede, ma entrambi folgorati sulla via di Damasco. Trump, grazie all’influenza carismatica del suo vice presidente Mike Pence, espressione del mondo Evangelico Pentecostale, sta incarnando il volto dell’antica Chiesa anglicana trasfigurato dalla luce dello Spirito Santo, mentre Putin incarna l’espressione devozionale totale e piena, verso il Patriarcato della Chiesa Ortodossa di Mosca. Assistiamo al paradosso di uno scontro spirituale biblico tra la martoriata Siria, terra di trasfigurazione per Paolo di Tarso che è rappresentata nell’odierna trasfigurazione in Putin e Trump, contro il martoriato Iraq che è la continuazione conflittuale e spirituale della sventurata Babilonia moderna, rappresentata dall’élite del Deep State globalista, satanico e corrotto conosciuto anche come Cabala.

Con la tecnica della Teo Intelligence ci spingeremo ad analizzare il contesto attuale alla luce delle cause e non degli effetti, immaginando come causa la battaglia dell’Armagedon che si sta combattendo nei mondi spirituali tra il ben e il male: tra Angeli e Demoni. Quello che stiamo assistendo in terra non è altro che l’effetto di tale battaglia, con gli esoteristi luciferini che stanno scimmiottando quanto profetato nelle sacre scritture. E’ la potente e antichissima Mafia Kazariana tramandata da secoli tra le élite che muove le fila del Deep State. E’ così potente che se cercate su internet e in Wikipedia, non troverete alcuna citazione. A capo vi è il “Pindaro” così viene chiamato il loro leader indiscusso. Attualmente è proprio quello che in questo contesto storico ha incarnato l’essenza dell’Anticristo, il nemico della Chiesa cattolica tradizionale, quella, per intenderci: Una Santa Cattolica  e Apostolica Romana. Da non confondersi con la Chiesa del sogno post conciliare di un gruppo di élite che ha mirato all’ecumenismo globalista, ecologista, panteista e sincretico, di cui notiamo recentemente il decadimento, la corruzione e lo sfaldamento morale e spirituale.

In questi tempi di realizzazione del progetto del Nuovo Ordine Mondiale esoterico dell’Anticristo, vi è la conferma tramite l’attuale coronavirus che è stato fatto nascere come arma letale, una furbata da colpo finale, costruendogli intorno la “casa laboratorio” per poi modellare il virale e microscopico esserino vivente, ben modificato geneticamente, facendolo casualmente disperdere nell’aria, nell’intento di infettare il mondo succube e profano per poi, magari, “bontà loro” o meglio “malvagità loro”, sottoporgli la soluzione del microchip sottocutaneo al quale, in questi giorni, tanto sta bramando il filantropo Bill Gates, folgorato sulla via di “infernet” e del 5G, dotato di una subdola frequenza ad onda millimetrica, utile a farlo funzionare e monitorare a scapito della salute umana, animale e vegetale, stando ai pochi e seri studi effettuati a sfavore del 5G.

Non è un caso e, solo gli stolti  o chi è in mala fede potranno negarlo, che il laboratorio per lo studio sui virus, sui farmaci e sulle piccole molecole di Whuan, il Wuxi AppTec, sia stato fatto sorgere in via Gaoxin East Like al n° 666.  

Bill Gates e la virale voglia di filantropia interessata

Tra gli addetti al contrasto degli esoteristi e satanisti, vi è il detto che: <La loro rovina saranno i simboli e i segni>. Difatti sono ossessionati dal coprirsi di simboli e segni, perché credono fermamente in un loro potere magico e protettivo. Poveri illusi. A questo punto la domanda da porsi  sorge spontanea. Ma la battaglia in atto è una corsa tra le parti per far apparire e ufficializzare l’Anticristo, oppure no? La risposta, si può trovare nei seguenti due scenari: 1)Siamo alla fine dei tempi biblicamente descritti? 2)Non siamo alla fine dei tempi biblicamente descritti, ma in una artificiosa e pilotata fine dei tempi biblicamente descritti?

Ebbene è inutile ricercare nelle due domande la risposta perché entrambe, seppur con modalità diverse, paradossalmente, portano allo stesso scenario finale: il potente e corrotto Deep State mira e ha mirato a far scatenare la lotta tra il bene e il male descritta nell’Apocalisse, nella ricerca spasmodica di un conflitto tra Iran, Siria e Iraq contro Israele, per l’adempimento della battaglia finale dell’Armageddon che suggella, biblicamente, il tempo per l’apparizione dell’Anticristo. Una convinzione che viene da una distorta lettura delle sacre scritture non capendo che <Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo…> Qoelet: Ecclesiaste 3,1-11

E’ un progetto ormai abortito che è  partito da lontano e Fatima, con i suoi 100 anni, insegna. Dopo che il presidente George Bush ebbe lanciato la “guerra senza fine” in Afghanistan (2001) e in Iraq (2003), in seno a frange intellettuali della politica di Washington – leggiamo su voltairenet – nacque una forte contestazione delle motivazioni che avevano giustificato l’invasione dell’Iraq e scatenato il disordine che vi regnava. Nonostante tutto, la guerra non finì né in Afghanistan né in Iraq, ma si dovette attendere cinque anni prima che il presidente, premio Nobel per la pace, BaraK Ussein Soetero Obama, aprisse nuovi teatri bellici: Libia (2011), Siria (2012) e Yemen (2015). Ma si sa che il diavolo sa fare le pentole e non i coperchi. Difatti a metterci il coperchio su tutto intervenne il Regno Unito che  nel 2010-2011 lanciò la “Primavera araba”, nel tentativo di mettere al potere i Fratelli Mussulmani. Nel 2013 il Pentagono fu costretto ad adattare la “guerra senza fine” alla “realtà sul campo”. La prima riguardava la divisione della Libia, la seconda la creazione di un “Kurdistan” esclusivamente sul territorio di Siria e Iraq, risparmiando la metà orientale della Turchia e l’Iran. In essa si annunciavano anche la creazione di un “Sunnistan” a cavallo di Siria e Iraq, la divisione in cinque parti dell’Arabia Saudita, nonché dello Yemen in due.

Micro tecnologie militari

Nel 2014 la Russia intervenne in Siria, dove lo Stato non era crollato, e l’aiutò a resistere. Sicché, dapprima i britannici – che avevano tentato di cambiarne il regime con la “Primavera araba” (2011-inizio 2012) – poi gli Stati Uniti – che non cercavano di rovesciarne il regime, bensì di distruggerne lo Stato (da metà 2012 al 2016). Poi avvenne l’imponderabile elezione di Trump e pian piano con i sui slogan elettorali messi in atto, America First e mai più l’America guardiano del mondo, ha iniziato a togliere parte delle sanzioni, programmando un ritiro dagli scenari di guerra aprendo nel contempo, relazioni di amicizia con i suoi ex nemici, Cina, Russia, Corea del Nord, Afghanistan, Siria, Iraq, Libia, ecc., un tempo dichiarati avversari dai suoi predecessori. Trump nel suo programma elettorale ha anche dichiarato guerra alla pedofilia, al traffico di droga e di esseri umani capeggiate e dirette da quel Deep State corrotto e satanico che dalle guerre  trae profitti, come quelle in Afghanistan, nel Kosovo, in Asia centrale, nel vicino Oriente e nel Caucaso, dove è stato accertato dalle Intelligence che il terrore serve anche a proteggere le grandi rotte dei narcotrafficanti destabilizzando le loro zone di passaggio.

L’Italia, se avesse politici con P maiuscole, non mediocri ma all’altezza della situazione, in questo favorevole contesto storico, dovrebbero proporre di togliere immediatamente le sanzioni alla Russia, sviluppando l’interscambio. L’Italia, dovrebbe aderire alla richiesta – presentata all’Onu da Cina, Russia, Iran, Siria, Venezuela, Nicaragua, Cuba e Nord Corea – che le Nazioni Unite premano su Washington perché abolisca e faccia abolire alle altre Nazioni, temporaneamente, tutte le rimanenti sanzioni, particolarmente dannose nel momento in cui i paesi che le subiscono sono colpiti dall’emergenza al Coronavirus. Queste e altre misure, seppur temporanee, darebbero ossigeno soprattutto alle piccole e medie imprese soffocate dalla forzata chiusura, rendendo disponibili fondi da stanziare per l’emergenza a favore soprattutto degli strati più disagiati, senza per questo indebitarsi. Il maggiore rischio è quello di uscire dalla crisi con al collo il nodo scorsoio di un debito estero che potrebbe ridurre l’Italia alle condizioni della Grecia.

Numerosi governi di Paesi industrializzati hanno deciso di rispondere all’epidemia di COVID-19 mettendo in isolamento la popolazione. Questa strategia non si fonda sulla medicina, che mai ha confinato le persone sane facendo prevalere la logica amministrativa dei DPCM, avendo collettivamente accettato di batterci per gli ospedali, rimanendo comodamente rinchiusi in casa al riparo dalla malattia.

Una parte del mondo che gravita nei segni e simboli della sfera del Deep State

Ma ritorniamo all’Alleanza Trump-Putin. A questi due si è aggregata di recente il Presidente della Cina, Xi Jinping, non perché folgorato sulla via di Damasco, bensì costretto dalla necessità di ritrovarsi in unità contro i nemici comuni: la mafia della Cabala Kazariana, cioè, quel il Deep State corrotto e satanico che ha invasato e cooptato anche molti livelli apicali in Cina. In sostanza, Xi Jinping, all’inizio del 2019, colpito da una sorta di rivolta degli schiavi, ha comunicato alla Cabala che a partire dal 2020, per il commercio e gli interscambi con le loro Corporation, non avrebbe più accettato i loro certificati di debito basati sul Fiat, cioè la moneta a corso legale basata sulla fiducia e sull’aleatorio rating degli Stati. Per cui, in tempi di crisi perdurante, forte della sua posizione sui mercati globali, la Cina ha richiesto che da allora in poi il pagamento dovrà e deve essere fatto su monete con garanzie di base in oro o altre cose tangibili e reali. In linea con Xi Jinping, è la politica di Trump che sta portando l’economia americana dalla moneta Fiat alla moneta a base aurea. Difatti, a febbraio 2020 Trump con un decreto presidenziale, ha sottoposto la Federal Reserve sotto il suo controllo nel dipartimento del Tesoro. Xi Jinping è tra l’incudine e il martello per via del fatto che la sua economia è divenuta fragile dal punto di vista dell’indebitamento monetario e, dall’altro, perché teme che gli sfugga di mano la politica egemonica di globalizzazione dell’ideologia maoista quale vettore per la conquista del mondo tramite la rete dell’internazionale comunista.

Ritornando alla Bibbia succitata in Qoelòet: Ecclesiate 3,1-11, la Cabala, anticipando questo evento, ha cercato di piegare e sottomettere i cinesi  con il fallito attacco con armi biologiche del Covid 19 modificato con una operazione nano-tecno-biologica, altresì, potenziato da un attacco elettromagnetico con onde micro millimetriche usate attraverso la tecnologia 5G collegata ai satelliti di controllo già in orbita. Secondo un rapporto della CIA, questo attacco sembra abbia causato molte vittime a Wuhan, città sperimentale per il 5G con migliaia di antenne sparse nella metropoli popolata da 11 milioni di abitanti.

Xi Jinping, ha compreso prima di tutti i leader occidentali, che negli USA di Trump, è in atto il ripristino della Prima Repubblica Federale a discapito della seconda Repubblica Federale esoterica e deviata, costituita segretamente ed illegalmente dal Deep State. Ecco perché il presidente degli Stati Uniti Donald Trump da circa due mesi, non utilizza più il sigillo presidenziale, facilmente ravvisabile nel podio delle quotidiane conferenze stampa.

Tecnologia 5G e influenza nel mondo del Coronavirus

Fonti del Pentagono affermano che, a fronte del Corvid 19 e dello Stato di Emergenza Nazionale già dichiarato, stante la crisi perdurante, è in previsione l’istituzione della “Legge Marziale” poiché tutti e 50 gli stati sono soggetti a dichiarazioni di calamità. Ecco perché, il 20 marzo 2020 con un Ordine Esecutivo di Trump, oltre alle Forze Speciali dei Navy Seals, sono già state mobilitate un milione di truppe di riserva, e il Deep State si agita e trema temendo gli arresti su vasta scala, coordinati dai militari dell’NSA.

Alla legge marziale, utile strumento per combattere il Depp State mafioso, corrotto, pedo-satanista, sta facendo seguito una guerra tra giganti, ma che finirà entro l’anno 2020 con la vittoria dell’Alleanza USA, Cina, Russia, i quali hanno già preso atto dei Tribunali Militari americani che hanno istruito e in gran parte già sentenziato contri i criminali, nel mentre si stanno eseguendo arresti e carcerazioni, con accuse che vanno dalla cospirazione contro la sicurezza nazionale dello Stato, alla pedofilia e rituali sacrificali satanici che i componenti del Deep State, allegramente ed impunemente hanno commesso e che ritenevano di poter commettere. Dopo l’ordine esecutivo firmato da Trump il 20 dicembre 2017 che blocca le “Proprietà e i conti in banca delle persone coinvolte nei traffici umani con gravi violazioni dei diritti umani e corruzione”, sono migliaia i bambini e le ragazze rapite e sequestrate che in questo periodo le Forze Speciali Usa e di altri paesi alleati, stanno liberando in operazioni di contrasto al narcotraffico e alla tratta di esseri umani, di cui a breve si dovrebbero avere notizie ufficiali, aldilà di quello che le autorità hanno voluto far trapelare.

Alla fine di questa estenuante battaglia finale, si spera sopraggiunga una proclamazione tipo l’antichissimo Codice di Hammurabi che nel suo epilogo, saggiamente proclamò <il potente non può opprimere il debole, la giustizia deve proteggere la vedova e l’orfano (…) per rendere giustizia agli oppressi>. Una sorta di codice “Nesara- National Economic Security And Reformation Act”, teoricamente elaborato agli inizi degli anni ’90 e che non sarebbe male mettere in pratica, dopo lo scontro finale in atto.

Antonio Leonardo Montuoro. Analista di Teo Intelligence

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