Domani a Locri ricorre il quindicesimo anniversario della morte di Franco Fortugno

Nessun commento Share:

Il presidente dell’Assemblea regionale, Domenico Tallini, ha dichiarato:

“Franco Fortugno resta nel cuore di chi lo ha conosciuto, ma resta soprattutto un riferimento alto per tutti i calabresi che rifiutano la ndrangheta e si oppongono ai suoi sistemi”.

Continuando  Domenico Tallini, aggiunge: ”Sono passati quindici anni, ma il ricordo del barbaro assassinio del vicepresidente del Consiglio Regionale è impresso nitidamente nella mia mente. È per questo che domani, il  16 ottobre che segna il quindicesimo anniversario di quel feroce delitto, sarò a Locri in rappresentanza del Consiglio Regionale per rendere omaggio alla figura indimenticabile di Franco, nella semplice cerimonia che anche quest’anno la sua coraggiosa moglie, Maria Grazia Laganà, ha voluto confermare per tenere alta la fiammella del ricordo e della speranza”.

Tallini ancora sottolinea: “Sono certo  che sarà anche questo il modo migliore per onorare l’immenso patrimonio ideale che Jole ci ha lasciato in eredità per la legalità e la lotta a qualsiasi forma di criminalità”.

Ricorda Tallini: “Avevo conosciuto Franco sui banchi dell’Assemblea regionale nella mia prima esperienza in quell’Aula. Ne ricordo la compostezza, la serietà, la correttezza. Era un eccellente medico, un difensore della sua categoria professionale, un politico appassionato che amava infinitamente la sua terra, la bellissima Locride. Era diventato evidentemente un ostacolo da abbattere per la criminalità organizzata. Ricordo come fosse oggi lo sgomento che si leggeva sul volto di tutti i Consiglieri regionali, le lacrime di ognuno di noi, la consapevolezza di trovarci davanti ad un fatto di enorme gravità. Ho ancora impressa l’immagine dei funerali alla presenza delle più alte autorità dello Stato. La reazione dei ragazzi della Locride, che ebbero il coraggio di sfidare pubblicamente i poteri criminali, fu esemplare, un autentico raggio di luce e di speranze per la Calabria”.

Infine  il presidente dell’Assemblea di Palazzo Campanella conclude dicendo:”Oggi possiamo dire che la lotta alla mafia ha compiuto passi da gigante. C’è maggiore fiducia nello Stato e nei suoi poteri, la gente che si ribella e che denuncia è sempre più numerosa, magistratura e forze dell’ordine si sentono meno sole e combattono con più efficacia le cosche. L’esempio di uomini come Franco Fortugno ha aiutato molto questo processo. Sappiamo tutti che la battaglia sarà ancora lunga e senza esclusione di colpi, ma questa è davvero la strada giusta per fare della Calabria una terra libera dalla criminalità. La Calabria che Jole tanto sognava e voleva si potesse affermare”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

A Joppolo lavori sul lungomare

Next Article

Promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos, con il patrocinio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, si è svolto l’incontro sul tema “Pietre dimenticate: la Torre di Gallico”.

You may also like