Aldo Alessio sindaco di Gioia Tauro esprime forte preoccupazione per l’andamento esponenziale dei contagi da Covid-19 presenti in città.

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Aldo Alessio sindaco di Gioia Tauro in una nota inviata agli organi di stampa  afferma: ”L’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro, esprime forte preoccupazione
per l’andamento esponenziale dei contagi da covid-19 che registriamo
quotidianamente in Città. Attualmente ci risultano 49 casi positivi e
numerosi sono i nostri concittadini che hanno avuto contatti con
soggetti positivi. Siamo altresì convinti che molti nostri
concittadini non hanno ancora dichiarato la loro positività o il loro
contatto con soggetti positivi e questo ci preoccupa molto.
Dal punto di vista numerico, la situazione non sarebbe allarmante se
rapportata ad una popolazione di 20 mila abitanti, ma ci siamo
purtroppo resi conto, che anche con questi piccoli numeri, il sistema
sanitario è già collassato e non è in grado di contrastare
tempestivamente l’epidemia in corso”.

Alessio aggiunge: ”Riscontriamo inoltre, che non c’è al momento un centro di
coordinamento della Città Metropolitana che raccoglie tutte le
informazioni del territorio per coordinare e meglio fronteggiare, in
modo tempestivo e concreto, tutte le azioni necessarie per eseguire
immediatamente i tamponi.
Infatti, ancora oggi, si continua ad andare in ordine sparso:
Sindaci, Dipartimento di Prevenzione, Usca e Prefettura, mentre
servirebbe un azione più incisiva ed unitaria.
Purtroppo, la decisione governativa di dichiarare la Calabria Zona
Rossa, conferma la nostra analisi sulla gravità sanitaria in cui
versiamo”.

Proseguendo Alessio dice: ”La Politica oggi deve fare un passo in avanti e trovare il
giusto equilibrio tra il sacrosanto diritto alla salute ed il diritto
al lavoro ed alla dignità della persona. La decisione di far diventare
la Calabria Zona Rossa, si scontra con la necessità lavorativa di
tanti commercianti, piccoli imprenditori, p.iva e lavoratori autonomi
che sono stati messi in ginocchio. Le azioni di lotta e di protesta, se
pur legittime e condivisibili, non possono però entrare in contrasto
con le vigenti normative e con le regole sanitarie di contenimento del
Covid-19.
La difesa della salute viene prima di tutto.
La proposta che avevamo lanciato nel primo lookdown di una nave
ospedale nel porto di Gioia Tauro rimane ancora attuale, e se fosse
stata attuata a suo tempo dalla Regione Calabria, oggi sicuramente
avremmo avuto un arma in più per impedire al Governo di prendere la
decisione di far diventare la Calabria Zona Rossa”.
Infine il sindaco Alessio conclude: ”Invitiamo la Regione a mettere in atto tutte le azioni sinergiche e
concrete per il rilancio della Sanità calabrese e per dare un
maggiore ristoro economico aggiuntivo, a quello emanato dal Governo
Nazionale, per tutte quelle categorie che rischiano di chiudere la loro
attività.
Chiediamo infine al Consiglio Regionale Calabrese, convocato per
domani, di trovare una soluzione unitaria per far uscire rapidamente la
Calabria dalla Zona Rossa.
L’unica arma oggi in nostro possesso è quella del rispetto delle tre
regole prudenziali: Uso delle mascherine anche all’aperto,
distanziamento sociale e lavarsi spesso le mani”.

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