Davide Calandruccio primo al concorso nazionale "Scopelliti” Davide Calandruccio primo al concorso nazionale "Scopelliti”

Davide Calandruccio primo al concorso nazionale “Scopelliti”

Nessun commento Share:

“La cultura unico antidoto contro le fake news” è il titolo dell’opera fotografica realizzata dal giovane nicoterese Davide Calandruccio che ha vinto la seconda edizione del concorso nazionale artistico-letterario e multimediale “Antonino Scopelliti”.

Il quindicenne che frequenta il secondo anno dell’istituto tecnico “Severi” di Gioia Tauro, ha ideato e realizzato per la sezione arti figurative, una fotografia rappresentativa di chi “inscatolato” nelle idee dettate prevalentemente da altri, non riesce a leggere in modo critico oltre i titoli e i messaggi spesso fuorvianti di chi vuole pilotare in modo scorretto una determinata notizia.

“Solo chi possiede uno spirito critico – afferma – sarà in grado di spezzare le “catene” virali delle fake news. Partecipare a questo concorso mi ha permesso di esprimere la mia creatività attraverso la fotografia che è una delle mie grandi passioni e di questo devo ringraziare anche gli amici di Libera che mi hanno dato l’opportunità di partecipare al laboratorio di fotografia del campo nazionale dei giovani di Libera che si è tenuto a Palermo dove ho conosciuto un fotoreporter che mi ha insegnato a immortalare la realtà cercando di leggere oltre l’immagine”.

La fotografia di Davide che gli ha permesso di vincere una Borsa di studio, mette in evidenza come, sempre più spesso negli ultimi tempi, si assiste all’uso della parola sensazionale, ai titoli ad effetto, usati come specchietto per le allodole per pilotare le persone verso l’idea di chi la scrive poiché per pigrizia o ignoranza ci si ferma all’apparenza, al titolo , senza leggere in profondità e senza alcuna voglia di interpretare il testo. Ne deriva quindi un’opinione di massa basata su preconcetti e senza alcun fondamento critico.

“Cosa si può fare per arginare questo problema? – si chiede Davide – La mia foto è chiara: leggere, studiare, farsi una cultura perché solo in questo modo possiamo staccarci dalle opinioni comuni e crearne una propria. La scelta dei libri all’interno dell’immagine non è casuale: ho optato per il libro della Storia dell’uomo tenuto tra le mani perché è fondamentale conoscerne la sua evoluzione dal punto di vista storico. Inoltre, ho scelto il romanzo “Volontario ad Auschwitz” perché il nazismo rappresenta una delle pagine più orribili della nostra storia che ancora qualcuno ha il coraggio di negare. Per i quotidiani e le riviste ho selezionato vari titoli e varie testate giornalistiche con l’intento di far capire che bisogna leggere e approfondire articoli appartenenti anche a ideologie diverse dalla nostra per potersi creare una propria idea libera da condizionamenti. Il computer rappresenta il mezzo di informazione più utilizzato ai nostri giorni che può essere interpretato sia in modo negativo a causa delle fake news che veicolano in rete, ma anche in modo positivo perché, utilizzato nel modo corretto, può essere un grande elemento di informazione. Infine la location, una stanza piena di libri di vari generi vuole far capire che nella vita ci vuole una conoscenza a 360°, conoscenza che non dobbiamo formare solo a scuola, ma anche nelle nostre case. La conoscenza non deriva comunque solo dalla lettura ma dalle esperienze che la vita ci chiama ad affrontare, per questo utilizzerò la borsa studio per fare ciò che più amo, viaggiare che è anche uno dei motivi che mi ha portato ad appassionarmi alla fotografia. Viaggiare è per me sinonimo di conoscenza, incontro con altre culture, apertura mentale e antidoto all’intolleranza e all’ignoranza.  Grazie alla mia famiglia ho già avuto modo di conoscere abbastanza bene l’Italia, ma anche altri paesi europei come la Spagna e la Francia, anche se il mio viaggio dei sogni è l’Africa, ma per momento dovrò aspettare”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Pubblicata “L’Anima canta alla Luna”, la nona fatica letteraria di Caterina Sorbara

Next Article

Vibo Marina, la Guardia Costiera sequestra capannone abusivo

You may also like

Davide Calandruccio primo al concorso nazionale "Scopelliti”