In partnership con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il 19 febbraio, anche al fine di avviare un progetto di ricerca operativo, in chiave predittiva si terrà, presso la Prefettura di Napoli, una giornata di approfondimento sul tema “Mercato delle armi e devianza grave minorile nell’area metropolitana di Napoli. Criticità e soluzioni”. Interverranno in qualità di relatori sociologi, giuristi, criminologi, con un approccio prevalentemente multidisciplinare, insieme a rappresentanti della magistratura minorile.
La Prefettura ha più volte posto l’accento sulla rilevanza del tema nell’area metropolitana di Napoli, che trova riscontro nei dati disponibili, tra cui gli esiti del rapporto finale del progetto FIRE, (Fighting Illicit firearms trafficking Routes and actors at European level) pubblicato nel 2017, dal quale si evince il primato della città in Europa, nel periodo tra il 2010 e il 2015, per numero di delitto commessi con arma da fuoco. La dimensione del fenomeno della criminalità minorile è motivo d’allarme per tutti gli operatori che si occupano, direttamente o indirettamente, di sicurezza. Nell’area metropolitana di Napoli, il tema si intreccia con quello dell’uso delle armi da fuoco, in particolare nella commissione dei reati predatori e nel fenomeno, peculiare della criminalità napoletana, delle c.d. “stese”, scorrerie armate che spesso hanno per protagonisti giovanissimi.
In base al rapporto finale del progetto FIRE , pubblicato nel 2017 e realizzato con il supporto della Commissione Europea, alla città di Napoli, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015, spetta il poco edificante primato, in Europa, per numero di delitti commessi con arma da fuoco e relative vittime. Il tema della devianza grave minorile nell’area metropolitana di Napoli è stato, d’altro canto, oggetto di ampio approfondimento accademico e istituzionale negli anni scorsi.
La giornata di studi si propone di fare un passo avanti affrontando il tema con un approccio multidisciplinare, nell’intento di vagliare, con l’ausilio delle diverse competenze chiamate a parteciparvi, gli aspetti più critici della devianza minorile, sia dal punto di vista sociologico che normativo.
L’appuntamento del 19 febbraio costituirà anche un’occasione per discutere della possibilità di applicare i modelli predittivi al fenomeno della criminalità minorile, se del caso proponendo in partnership una ricerca ad hoc, al fine di fare tesoro e sviluppare le competenze e le acquisizioni maturate in altri campi.