“Nelle case degli abitanti della piccola frazione nicoterese di Preitoni, negli ultimi giorni, sta arrivando acqua sporchissima, non idonea nè a lavarsi e nemmeno per cucinare”. A denunciare la criticità è il consigliere comunale di minoranza Salvatore Pagano del gruppo di opposizione Movi@Vento che interviene a tutela di cittadini e salute dopo aver parlato, tra l’altro, di strade comunali periferiche dissestate e allagamenti nella frazione Marina.
“A distanza di 5 anni – afferma – ci ritroviamo ancora a dover denunciare il drammatico problema dell’acqua sporca nella frazione Preitoni dove, con la chiusura delle piccole fontanelle presenti in paese, il disagio diventa ancora piú grande. Un problema purtroppo che si protrae da diversi anni e che il nostro gruppo consiliare aveva portato più volte in consiglio comunale e in più aveva ottenuto da parte della regione la disponibilità di fare un pozzo nella frazione per ovviare a questo grave disagio ad oggi nessuno dei soggetti preposti ha preso provvedimenti: nè l’amministrazione di cui l’assessore al ramo aveva più volte preso l’impegno ad eseguire un pozzo inserendone le somme nel bilancio 2021, né la Sorical che continua a mandare acqua sporca facendosela pagare a caro prezzo. Per quanto riguarda poi l’ufficio Prevenzione dell’Asp, il nostro gruppo ha provveduto in data odierna a contattare il dirigente, ricevendone assicurazione di un un intervento urgente per le necessarie analisi volte ad accertare la natura del fenomeno e a prevenire possibili danni alla salute dei cittadini già messa a rischio col tardivo divieto d’uso di una fontana pubblica la cui ordinanza, tuttora vigente, è stata colpevolmente emanata a distanza di oltre due mesi dall’accertata contaminazione”.
A difesa dell’operato dell’amministrazione comunale è intervenuto sulla pagina istituzionale del Comune, come è consuetudine per la squadra del sindaco Giuseppe Marasco, l’assessore Marco Vecchio.
“Ad oggi, però – risponde Pagano a Vecchio -, la criticità rimane nonostante dall’amministrazione affermino che i lavori per Preitoni sono stati realizzati”.
“L’assessore Vecchio – incalza Antonio D’Agostino, capogruppo di Movi@Vento -, ancora una volta, non dice la verità o si limita alle mezze. Il pozzo a Preitoni non si vede perché non debba farsi in prossimità del serbatoio (come è stato fatto per quello di Marina) evitando gli 800 m. di condotta. Perchè allora lui ha preso l’impegno in consiglio comunale di realizzarlo? Inoltre, non corrisponde a verità che il problema dell’intorbidamento dell’acqua di Preitoni sia stato risolto se è vero che fino a ieri sera il responsabile Isola della Sorical non era al corrente del problema e mi ha chiesto di avere le foto dell’acqua sporca inviateci da una signora, foto che ho provveduto a inviargli. Resta il fatto che la Sorical invia acqua sporca e insufficiente a Preitoni e
che questo dipende quasi sicuramente dal fatto che la condotta Sorical che serve la frazione è vecchia e fatiscente. Poi, non è vero che è merito di questa amministrazione la realizzazione del pozzo di Marina perché tutti ricordano che è stato il risultato del M14L tant’è che è stato deliberato dalla terna commissariale dopo l’incontro col presidente Oliverio e il dirigente Pallaria. Tra l’altro l’opera resta ancora senza autorizzazione dell’Asp solo perché l’ingegnere Ciampa non ha ancora inviato i risultati delle analisi. Ancora ieri gli ho intimato di farlo e mi ha detto che lo farà entro due-tre giorni. Altra bugia, Vecchio dice quando parla dell’ingegnerizzazione della rete idrica; è certificato che anche questo problema è stato affrontato nel corso del tavolo tecnico regionale (svoltosi fino a marzo 2019), conquistato anche questo dal M14L, come risulta dai verbali che sono stati consegnati all’assessore all’inizio del mandato. Più che merito, egli ha invece il demerito di non aver seguito e sollecitato la pratica (malgrado le pressioni del nostro gruppo), che ha accumulato così due anni di ritardo (basta anche in questo caso andarsi a leggere i verbali del c.c.). Intanto continua a cadere nel vuoto il nostro appello ad attivare una porzione di rete idrica nuova di pacca in un’area del capoluogo, che è stata realizzata da oltre 10 anni, costata centinaia di migliaia di euro, e che resta tuttora inutilizzata. E potremmo continuare…”.