Armando Foci scrive all’On.Sergio De Caprio

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Pubblichiamo integralmente la lettera che il Presidente del Coordinamento Associazioni Socio-Culturale “Progetto Città della Piana”, Armando Foci ha scritto all’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE COL. ON. SERGIO DE CAPRIO

“Egr. Assessore On. S. De Caprio

Nella Sua qualità di responsabile politico dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria  vogliamo sottoporLe l’annosa e per noi amara vicenda della Diga sul “Metramo”, realizzata nel Comune di Galatro.

La Diga, pensata a cavallo degli anni 50/60 del secolo scorso, progettata nel 1973, lavori di costruzione avviati sin dai primi anni 80, completati nel 1994 e collaudati soltanto nel 2013 (cioè quasi 20 anni dopo il completamento, a distanza di quasi 48 anni dalla progettazione e 17 anni dall’ultimazione dei lavori!) ci lasciano purtroppo in eredità l’ennesima, disastrosa e offensiva incompiuta.

Un’incompiuta che continua a lasciare a “secco” campagne, serbatori idrici comunali e attività produttive esistenti e, quel che è peggio costituisce, insieme alla obsoleta rete ENEL di distribuzione dell’energia elettrica, una delle maggiori difficoltà di sviluppo del turismo, delle aziende esistenti e uno dei maggiori impedimenti per l’insediamento di nuove attività produttive e per la creazione di nuovi posti di lavoro.

PRATICAMENTE UNO DEI MAGGIORI IMPEDIMENTI ALLO SVILUPPO DEL NS. TERRITORIO  E DELLA CALABRIA !!!

Oggi, con la disponibilità dei fondi del Recovery Plan, dei fondi UE del prossimo Ciclo di Programmazione 2021/2027, quelli del bilancio nazionale e quelli già impegnati da tantissimi anni per la messa in esercizio di questa strategica infrastruttura, e mai spesi (per chissà quali misteriosi motivi!), ci sembra il momento favorevole per farla decollare e diventare uno dei più forti volani di sviluppo, per far compiere alla CALABRIA quel salto di qualità che le consenta di farci annoverare non più come l’ultima regione d’Europa ma, finalmente, fra quelle più civili e progredite.

Sono fin troppo evidenti le gravi responsabilità delle Giunte Regionali degli ultimi 30 anni, ed in generale della ns. classe dirigente, che in oltre 27 anni dal completamento dei lavori, pur essendo stati predisposti dal Consorzio di Bonifica di Rosarno sia il progetto esecutivo per un impianto strategico antincendio a monte (evidentemente si preferiscono i ricorrenti incendi estivi delle nostre montagne!), sia il progetto (finanziato e dimenticato, vorremmo sapere perché!) per l’adeguamento sismico della Diga, tutto rimane paralizzato da non si sa quali inconfessabili veti e contrapposizioni.

Ad aggravare tale situazione il fatto che la stessa Regione Calabria ha, da lungo tempo, predisposto il progetto (già finanziato e dimenticato anche questo!) di 26 milioni di euro per il completamento della Galleria di derivazione dell’invaso, delle adduzioni dallo sbocco della Galleria fino ai punti di utilizzazione, dell’impianto di potabilizzazione delle acque e della costruzione della Centrale idroelettrica; il tutto, però, continua inspiegabilmente a rimanere bloccato!!!

Il risultato è che, a distanza di tantissimi anni, non si è più speso un solo euro per mettere in funzione la Diga, lasciando sul territorio un’altra eterna incompiuta, senza possibilità di poter distribuire il suo prezioso liquido e consentire così il decollo agroindustriale e civile della CITTA’ DELLA PIANA.

Si è preferito, cioè, lasciare la Calabria nel suo sottosviluppo, continuare a sprecare risorse pubbliche e mettere alla berlina un’intera regione, a farle appiccicare da tutta l’Europa etichette di sottosviluppo mentale, di incapacità imprenditoriale, di sprecare irresponsabilmente risorse ed energie.

NOI, PERO’, SAPPIAMO CHE NON E’ COSI’, CHE ANCHE QUESTA RESPONSABILITA’ NON E’ DEL POPOLO CALABRESE MA DI UNA CLASSE DIRIGENTE INCAPACE DI ESSERE TALE !!!

Ora, con l’irripetibile opportunità del Recovery Fund dell’Unione Europea, si può e si deve imprimere una forte accelerazione a questo volano di sviluppo rappresentato dalla Diga e dalla Centrale Idroelettrica, appaltando ed avviando con urgenza i lavori già progettati e finanziati.

E poi procedendo celermente alla elaborazione delle schede progettuali da inviare al Ministero per il finanziamento con i fondi UE, nonché alla contemporanea progettazione della rete di irrigazione di almeno altri 30 mila ettari agricoli per la quale il Consorzio di Bonifica è pronto, per rifornire di acqua gli insediamenti industriali e per realizzare le condotte di adduzione per rifornire tutti i 33 acquedotti comunali della CITTA’ DELLA PIANA.

Le rivolgiamo, pertanto, un accorato appello a volersi prendere a cuore questo problema, a voler cortesemente convocare tempestivamente la ns. Associazione per darci l’opportunità di offrirLe il ns. punto di vista sul prioritario problema della Diga, nonché anche per l’individuazione di una piattaforma di progetti strategici di rete ambientali per consentire all’intera Calabria la possibilità del suo sviluppo socio-economico.

Nel restare in attesa di un Suo cortese cenno di riscontro alla presente, e per ricevere il Suo invito a partecipare ad un tavolo tecnico operativo congiunto in merito, La ringraziamo anticipatamente e Le rivolgiamo i ns. più distinti saluti e auguri di buon lavoro”.

 

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