RICORRENZE CENTENARIE: RAFFAELE ALFREDO CATANANTI

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Papa Francesco recentemente ha detto  che bisogna “guardare al passato con gratitudine”.

Nel passato ci sono gli imput importanti che hanno generato un’opera.

Guardare indietro, significa riprendere l’entusiasmo dell’inizio e farlo rivivere.

Ed è quello che ha fatto il cav. Raffaele Alfredo Catananti di Rizziconi, dando alle stampe  il racconto della sua vita, nel centenario della sua nascita.

Una vita contrassegnata dall’amore per la sua famiglia, il suo lavoro e l’impegno nell’ambito culturale.

Il cav. Catananti, inizia il suo racconto proprio dal giorno della sua nascita, avvenuta il 28 marzo del 1921, di  lunedì dopo Pasqua, giorno dedicato all’angelo custode, il quale lo ha accompagnato tutta la vita.

Ripercorre poi  il periodo della fanciullezza, la scuola, i giochi ,il conseguimento del diploma di avviamento professionale a Palmi nel 1942,l’assunzione al municipio il 1 aprile del 1941 come impiegato avventizio, la guerra ,la chiamata alle armi, il suo matrimonio con Maria Concetta R. Teramo e la nascita dei suoi cinque figli, gli anni del lavoro e la pensione.

Toccante è il ricordo della morte del fratellino Ninì, un dolore incancellabile.

Il racconto prosegue con un’aura di soprannaturale, perché spesso il cav. Catananti sente delle voci provenienti dall’altra dimensione, forse il suo caro angelo custode  o il caro fratellino Ninì.

Dopo l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” conferitogli nel 1990 dal Presidente della Repubblica F. Cossiga; molti sono i riconoscimenti che ha ottenuto nel corso della sua vita.

Tra gli altri ricordiamo: nel 2005 viene nominato commissario cittadino dell’Associazione nazionale combattenti e Reduci e nel 2007 ne diviene presidente.

Nel 2010 nel corso del congresso della federazione di Reggio Calabria, viene eletto Consigliere del Direttivo Provinciale A.N.C.R.

Sempre nel 2010 il Circolo Dopolavoro Ferroviario di Gioia Tauro, gli conferisce il “Premio Speciale alla Cultura” e nel 2019 viene insignito del Premio Artemisia e gli viene conferito il titolo di Commendatore dell’Associazione Nazionale-Fondazione “G. Garibaldi”.

Ricercatore appassionato,  ha pubblicato diversi lavori: nel 1993 “Rizziconi: Origini-Storia-Tradizioni-Personaggi”; nel 2002 “Il Palazzo Municipale”; nel 2004: “L’Asilo Infantile Regina Elena”; nel 2005: “Il Corso Amministrativo  Del Comune di Rizziconi dal 1809 al 2003”; nel 2009:”Vivi tra i vivi”; nel 2013: “L’Eroe Dimenticato”; nel 2016 “Le mie radici”.

Tante le foto a corredo dell’opera, sia pubbliche che private.

Il cav. Catananti nel concludere il racconto ringrazia il suo angelo custode, attraverso bellissime preghiere e afferma che nonostante sia passato un secolo di vita è stato quasi:” un affacciarsi alla finestra”.

Ma non è ora di rientrare c’è ancora tanto da dire e da fare e per questo lo sguardo del cav. Raffaele Catananti(come si evince da una delle ultime foto inserite nell’opera) è sempre rivolto verso il futuro.

 

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