E’ stato presentato a Taurianova l’ultimo lavoro di Santo Gioffrè dal titolo “Ho visto”.

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“Ho visto” è l’ultimo lavoro dello scrittore Santo Gioffrè, dove racconta la sua esperienza all’interna della sanità  calabrese.

Il dottore Gioffrè è stato Commissario dell’Asp di Reggio Calabria, dove ha riscontrato  omissioni contabili, registri incompleti, pagamenti non dovuti e quindi il disastro della sanità in Calabria.

Una testimonianza forte e una denuncia coraggiosa raccontata con particolari precisi al numeroso pubblico accorso davanti alla Chiesa Santa Lucia accanto al dismesso Ospedale  di Taurianova.

Un’ iniziativa organizzata dall’Arcipretura S.S. Apostoli Pietro e Paolo, nell’ambito delle manifestazioni culturali previste per l’assegnazione del premio Araba Fenice e patrocinata dall’ emittente Taurianova Tv, dall’Associazione Nuova Aracne e dal mensile Corriere della Piana.

Don Cesare di Leo ha fatto gli onori di casa e il giornalista Luigi Mamone ha dialogato con l’autore del saggio “Ho visto”, il quale, ha accompagnato  i presenti in un “viaggio” all’interno di truffe, sperperi, omissioni e passaggi oscuri  dell’Asp di Reggio Calabria.

“Mi ero prefissato-ha affermato Gioffrè-di costruire il bilancio dell’Azienda Sanitaria Provinciale e ho trovato sulla mia strada situazioni assurde e omissioni gravi.

Alla fine, dopo sei mesi sono stato cacciato senza motivazioni perché, probabilmente, avevo cominciato a dare fastidio ai potentati  della sanità nazionali ed internazionali”.

”La Magistratura dovrebbe fare chiarezza-ha affermato l’Onorevole Angela Napoli-in un settore che è determinante per la vita dei calabresi”.

“Anch’io ho toccato con mano –ha sostenuto l’Onorevole Marcello Anastasi-quanto la politica sia lontana dai bisogni della gente e quando ho cercato di chiedere lumi sul problema sanità, nel Consiglio Regionale, mi è stata tolta la parola.”

“Un piano di rientro dal debito sanitario e anni di commissariamento -ha concluso l’autore del saggio-non sono serviti a nulla, se non a far arricchire i potentati del settore, mentre la gente muore a causa della distruzione dei presidi sanitari”.

Infine ,il Parroco Di Leo ha consegnato al Dottore Gioffrè la pergamena con le motivazioni dell’assegnazione del premio Araba Fenice.

 

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