I nicoteresi protestano presso l'Asp di Vibo e reclamano il diritto alla salute I nicoteresi protestano presso l'Asp di Vibo e reclamano il diritto alla salute

I nicoteresi protestano presso l’Asp di Vibo e reclamano il diritto alla salute

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Si è svolta oggi presso l’Asp di Vibo Valentia la preannunciata manifestazione di protesta contro il depauperamento dei servizi ambulatoriali presso il presidio ospedaliero di Nicotera e, in particolar modo, contro i disagi conseguenti al servizio di emergenza e urgenza (118) e la riduzione del servizio di guardia medica da H24 ad H12.

I partecipanti sono stati liberi cittadini che, con i loro numerosi cartelli, hanno denunciato con slogan molto significativi i rischi quotidiani a cui è esposta la comunità nicoterese e che, di fatto, costituiscono la privazione di quel diritto fondamentale alla salute sancito dall’art. 32 della nostra costituzione. Un cartello campeggiava sugli altri e riportava una citazione del compianto Gino Strada: “La salute se non è di tutti non è un diritto ma privilegio”. Idealmente l’azione di oggi si è posta nell’alveo di quell’impegno amministrativo deliberato dal consiglio comunale aperto del 19 settembre 2019, in cui era stato deciso un comitato misto istituzione/cittadini per portare avanti tali problematiche ma che non aveva avuto purtroppo alcun impulso da parte dell’attuale maggioranza consiliare. Per tale motivo erano presenti oggi anche i consiglieri comunali di minoranza Antonio D’agostino e Salvatore Pagano, che hanno fatto parte della delegazione ricevuta dalla dirigenza in cui erano presenti anche il vicesindaco di Joppolo, Florinda Albino e le insegnanti: signora Adele Pugliese e signora Melina Campisi. Da parte dell’Asp erano presenti la direttrice amministrativa, Elisabetta Tripodi e Antonio Talesa, responsabile regionale del SUEM e attuale Referente aziendale.

Nel colloquio protrattosi per oltre due ore, è stata fatta una disamina puntuale di tutte le criticità presenti nel presidio di Nicotera che, in sintesi, hanno riguardato oltre a 118 e Guardia medica, i servizi ambulatoriali chiusi o non funzionanti malgrado la loro presenza sulla carta. Per i primi due punti i dirigenti hanno assicurato il loro impegno a ricostituire il servizio H24 a patto di reperire i medici la cui carenza com’è noto rappresenta in questo momento una vera emergenza. Per il servizio di urgenza ed emergenza invece, Talesa ha preannunciato il suo proposito di riorganizzarlo e razionalizzarlo su base territoriale, progetto che dovrà poi essere recepito e approvato dal dirigente regionale preposto. L’idea è che il servizio all’interno del bacino di competenza non debba partire dagli ospedali dove attualmente hanno la propria base le postazioni di emergenza territoriale Pet, ma vada piuttosto decentrato attraverso un maggior numero di mezzi di soccorso e medici, strategicamente distribuiti e ubicati nelle varie aree del nostro territorio che, come si sa, è molto articolato e complesso per la sua conformazione orografica. Per Nicotera, secondo Talesa, potrebbe essere ottimale una postazione presso la frazione Mesiano di Filandari.

Per quanto attiene invece ai servizi ambulatoriali: per l’oculistica si attende a breve la conferma sulla disponibilità degli strumenti necessari ad effettuare le viste visto che il medico è stato già nominato da tempo. Per il servizio ecografico, visto che da 6 mesi non è più attivo in quanto il dottore precedente è andato in pensione, si è già avuto conferma della disponibilità di una dottoressa che, appena avuto l’ok dalla regione Calabria potrà eseguire le prestazioni. Per il dismesso centro autistico è stata esperita la gara è sta per essere aggiudicato. E’ stata anche acquisita la disponibilità di un medico per la sua riapertura che dipende però dal Commissario regionale Longo.  Per il laboratorio di Otorino è stato già nominato il dottore e si aspetta in questi giorni di stabilire le ore di servizio; infine, per il centro prelievi, sia Tripodi che Talesa hanno dato assicurazione sulla immediata estensione dei giorni di prestazione (da tre a cinque giorni) con un minimo di prelievi di 120 a settimana. Anche per lo smaltimento dei rifiuti è stata data immediata disposizione alla ditta per la tempestività della loro rimozione, così come è stato preso l’impegno di effettuare quanto prima i lavori di messa in sicurezza della struttura e dei marciapiedi antistanti. La riunione odierna avrà un seguito, per intenzione espressa dagli stessi interlocutori, il 5 ottobre prossimo, data in cui il tavolo proseguirà con la presenza della commissaria Pompea Bernardi. In tale riunione verranno formalizzati e sottoscritti gli impegni odierni. Il comitato si prefigge inoltre di chiedere un altro incontro al commissario Longo per verificare le reali intenzioni circa la realizzazione di una Casa della salute a Nicotera ma, soprattutto, per capire e valutare quali degli interventi, affidati alla sua competenza/decisione, intenda realizzare nel nostro comune anche alla luce dei cospicui finanziamenti assegnati dal Decreto Calabria bis.

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