REGGIO CALABRIA: PREMIO ANASSILAOS 2021.

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Dopo la sosta imposta dall’epidemia di covid-19 torna l’ormai consueto appuntamento con il Premio Anassilaos, giunto nell’anno in corso alla sua 33^ edizione e la cui cerimonia conclusiva si terrà sabato 13 novembre alle ore 17,30 presso l’ Aula Magna Quistelli del Dipartimento di Architettura dell’ Università Mediterranea di Reggio Calabria . Una rassegna che vede la città di Reggio Calabria ancora una volta protagonista e punto di incontro di studiosi provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa grazie allo speciale rapporto con taluni Atenei e Dipartimenti e al supporto di quel Comitato Scientifico e di Indirizzo, composto da docenti appartenenti alle più prestigiose Università italiane ed europee,  che – afferma il Presidente Stefano Iorfida – costituisce una sorta di “Patrimonio Immateriale” del Premio.  Anche in questa edizione 2021 (la 33^) comprensiva della 32^ (2020) troviamo studiosi e scienziati appartenenti ai più diversi campi di ricerca, sia umanistici che scientifici, i cui nominativi sono stati proposti dal sopra citato Comitato. PREMIO CIVITAS EUROPAE: Avelino Corma, Professore Ordinario presso l’Università Politecnica di Valencia (Spagna). Fondatore, e per molti anni direttore, dell’Istituto di Tecnologia Chimica del Consiglio Superiore di Investigazione Scientifica spagnolo. PREMIO Μεγάλη Ἑλλάς: Umberto Bultrighini, Professore  Ordinario di Storia Greca presso l’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara; Antonio Di Nola,  Già Professore Ordinario di Logica Matematica presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Salerno e già Presidente di AILA,  Società Italiana di Logica e sue Applicazioni; Ariel Samuel Lewin, Professore Ordinario di Storia Romana presso l’Università degli Studi della Basilicata. Direttore del Centro Internazionale di Studi delle Antiche città dell’Europa e del Mediterraneo “Ancient Cities”; ANTONIO PROCOPIO, Professore Ordinario di Chimica Organica presso l’Università “Magna Græcia” di Catanzaro; ALESSANDRO SAGGIORO,  Professore Ordinario di Storia delle Religioni presso l’Università La Sapienza, Roma. Presidente della CUSR (Consulta universitaria di Storia delle religioni). PREMIO πόλις per la Cultura PROF. RAFFAELE NIGRO, Giornalista, scrittore, saggista.  international Πυθαγόρας ο Σάμιος PROF. SEYEDALI AHMADIAN HOSSEINI (“ALI AHMADIAN”)- Institute of Industry Revolution,  National University of Malaysia & Department of Law, Economics and Humanities (DiGiES), Mediterranea University of Reggio Calabria (il riconoscimento sarà ritirato dal Prof. Massimiliano Ferrara). PREMIO Ποσειδῶν Πόρθμιος (Area dello Stretto) : MARIA CONCETTA CALABRESE, Professore Associato di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Catania; Luigi Maria Caliò’, Professore  Associato di  Archeologia classica presso l’Università degli Studi di Catania; DANIELE M. CANANZI,  Professore Ordinario abilitato di Filosofia del diritto, in ruolo come Professore associato di Filosofia del diritto presso il DiGiES – Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze umane dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria di cui è Direttore; MAURILIO FELICI, Professore Associato di Istituzioni di Diritto Romano presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Lumsa di Palermo; SALVATORE SPEZIALE, Professore Associato di Storia e Istituzioni dell’Africa e del Vicino Oriente presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina. PREMIO Ἱπποκράτης per la Medicina Dott. angelo labate, Professore Ordinario  di Neurologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro. Vice Direttore UOC Neurologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini, Catanzaro; DOTT. BRUNO NARDO – Professore Associato di Chirurgia Generale, abilitato a Professore ordinario di Chirurgia Generale nel 2013 e nel 2019 presso il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale (DIMES) dell’Università degli Studi di Bologna. Direttore di U.O.C. di Chirurgia Generale “Falcone” nella Azienda Ospedaliera “Annunziata – Mariano Santo – Santa Barbara” di Cosenza. PREMIO Μνήμη per l’Archeologia: Vincenzo Franciosi, Professore  Associato di Archeologia Classica presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli; DOTT. ANTONIO CORSO, Tra gli studiosi più affermati dell’antichità classica. Da molti è considerato uno dei massimi esperti al mondo dell’opera di Prassitele, cui ha dedicato numerose pubblicazioni. PREMIO  Ῥήγιoν: DOTT. Michele Ammendola,  Ricercatore di Chirurgia Generale presso l’ Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro con Abilitazione Scientifica Nazionale per le funzioni di Professore Universitario di Chirurgia Generale; Prof.ssa Lorena Atzeri, Ricercatore confermato di Diritto Romano presso l’Università statale di Milano, abilitata a Professore Associato per la stessa disciplina; Martina teresa bevacqua, Ricercatore confermato presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria con abilitazione a Professore Associato; MARIA INCORONATA FREDELLA,    Project Manager e ricercatrice presso l’Ufficio di Gestione Centrale dell’European Multidisciplinary Seafloor and water-column Observatory European Research Infrastructure Consortium (EMSO-ERIC) -Roma. Da Novembre 2019 ricopre il ruolo di Research Infrastructure Policy Officer nell’Ufficio Strategia di Sostenibilità (Premio per l’Ambiente). PREMIO Γλαῦκος per la Musica Associazione    CADMUS   – Amici della Musica dell’Università del  Sannio; PREMIO ALLA CARRIERA CESARE MAGAZZÙ, già Professore Associato di Storia del Cristianesimo presso l’Università degli Studi di Messina. Tra i maggiori studiosi di Letteratura Cristiana Antica. ARTE FIGURATIVA: PITTURA MAESTRO SERGEJ TIKHONOV, Iconografo. Saranno ritirati in altra data i riconoscimenti conferiti a  Alessio Ishizaka, Professore Ordinario e Direttore di dipartimento presso la NEOMA BUSINESS School di Mont-Saint-Aignan (Francia) e a DANIELE SCHILIRO’, Professore Associato di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Messina. L’attenzione verso L’impegno profuso a favore dei più deboli (Attività di Promozione Umana e Sociale) è infine segnalato dal riconoscimento a Mons. Silvio Mesiti, Arcidiacono e Parroco della Concattedrale di Palmi e cappellano della Casa Circondariale della stessa città dove tuttora esercita il suo ministero. Grande anche l’attenzione rivolta ai giovani Ricercatori (Assegnisti, Dottori e Dottorandi di Ricerca, neolaureati) nell’ambito  del PREMIO GIOVANI PER  LA RICERCA: agli Assegnisti Francesca Maria Calamunci (Università di Catania) e Maria Grazia Olivieri,  (Università del Sannio). Ai Dottori di Ricerca   Maria Emanuela Arena (Pontifica Università Lateranense), Domenico Benoci (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana),  Gerarda Fattoruso (Università del Sannio), Simona Morabito (Università di Messina), Mauro Mormino (Università di Messina); ai Dottorandi di Ricerca Giovanna Zampogna,  Domenica Stefania Merenda dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Sofia Scalisi dell’Università di Messina e Francesco Papalia (Università Campus Bio-Medico di Roma).  Riconoscimento all’Ing. Cristina Caridi. Premio ai NEOLAUREATI Margherita Bagnato (Università di Perugia), Giulia Barone (Università Sacro Cuore di Milano),  Valeria Nucera (Università di Messina)che hanno conseguito la laurea magistrale con una votazione di 110 su 110 e lode.

In questa edizione del Premio Anassilaos – scrive il suo Presidente Stefano Iorfida – meglio dovremmo dire “edizioni” visto che avremo in una unica soluzione la rassegna 2020 e 2021 (la 32^ le 33^), molte sottosezioni sono dedicate a personalità, contesti storici, mitici e geografici, del mondo antico e greco  appartenenti anche e soprattutto alla grecità occidentale (Magna Grecia e Sicilia) e all’Area dello Stretto (Reggio e Messina), con riferimento al  regno fondato da Anassila di cui, da poco, abbiamo ricordato la vittoria conseguita ad Olimpia nel 480 a.C.. Tutto questo non deriva dalla spocchia di intellettuali attardati e magari sorpassati da una contemporaneità frenetica e dimentica delle proprie radici ma dalla considerazione, fondata o infondata che sia, che in questi ultimi decenni l’Antichità come noi la conosciamo, e insomma quella Civiltà sviluppatasi lungo le rive del Mediterraneo, allo sviluppo della quale hanno dato un apporto fondamentale e significativo  l’Oriente antico, l’Ellade, Roma e diverse culture e tradizioni religiose, sia messa  in discussione in questo medesimo Occidente che pure non esisterebbe, così come noi lo percepiamo, senza l’Antichità. Quel mondo, apparentemente così lontano, è il nostro mondo e noi ci batteremo fin quando avremo la forza vitale affinché  venga conosciuto dalle più giovani generazioni, compreso anche nelle sue contraddizioni, apprezzato e amato.

Senza dubbio- aggiunge Iorfida – le difficoltà da superare affinché “l’avventura” del Premio Anassilaos, cominciata nel lontano 1988, possa continuare nel tempo non sono poche e queste impongono, nell’ immediato futuro,  aggiustamenti e modifiche. L’epidemia di covid-19 ha infatti evidenziato talune criticità d’ordine organizzativo e logistico, riconducibili in parte allo svolgimento  di un unico, grande evento premiale che, se da un lato ha il merito di riunire personalità e studiosi di diversi ambiti di ricerca in un sol  momento, impedisce poi, data l’insufficienza del tempo a disposizione, di offrire loro quella maggiore attenzione di cui pure sono meritevoli. Resta sempre comunque l’impegno volto all’inserimento di forze giovani alle quali passare, in un  prossimo domani, il testimone e ad un ancor più ampio coinvolgimento della società civile. Resta soprattutto la riaffermazione dei valori che sono alla base di ogni convivenza civile, quali troviamo nei Principi fondamentali della Costituzione italiana, e la sollecitudine a combattere “l’egoismo indifferente” di cui ha parlato Papa Francesco nel nome di quella misericordia che “non abbandona chi rimane indietro…” e che trova nella parabola del buon samaritano la sua cifra più alta: “Samaritanus misericordia motus est”. Il Premio Anassilaos non vuole quindi essere soltanto un evento che passa, direi “scivola”  anno dopo anno, ma un momento di riflessione sulla vita e sul destino dell’Uomo, di quella umanità che giammai ci è estranea secondo quella frase del poeta latino Terenzio «Homo sum, humani nihil a me alienum puto» che abbiamo posto a fondamento dell’Associazione Anassilaos.

Ringraziamo infine – conclude Iorfida –  l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il suo Magnifico Rettore per la concessione della prestigiosa Aula Quistelli; ringraziamo la Regione Calabria e la Regione Siciliana, il Consiglio Regionale della Calabria, la Città Metropolitana di Reggio e Messina, i Comuni di Reggio e Messina, le Università Mediterranea di Reggio, Magna Graecia di Catanzaro, del Sannio di Benevento, l’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio nonché  il DIGIES-Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze Umane Università di Reggio Calabria, il DICAM-Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne Università di Messina, il DEMM-Dipartimento Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’Università del Sannio, l’’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria e la Deputazione di Storia Patria per la Calabria per il patrocinio concesso nonché la Fondazione Italo Falcomatà, il Circolo Polimeni, la Biblioteca De Nava, il Cis Calabria, le Associazioni il Salotto dei Poeti/La Rosa nel Pozzo e l’Associazione Phonè, la Libreria Ave-Ubik, lo Spazio Open e l’Hotel del Torrione per la collaborazione.

 

 

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