A Cannavà di Rizziconi il presepe realizzato dall’artista Femina Versace.

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Il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù.
La parola presepe deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, ma anche recinto chiuso, dove venivano custoditi ovini e caprini.
La parola è composta da prae: innanzi e saepes: recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto.
Le prime fonti del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Luca, cosiddetti dell’infanzia, che riportano la nascita di Gesù, avvenuta al tempo di Erode, a Betlemme di Giudea.
Il presepe si diffuse in Italia dal XIII secolo, quale espressione di un sentimento religioso popolare.

San Francesco  D’Assisi  realizzò nel 1223 a Greccio il primo “Presepe Eucaristico” vivente della storia.

Da allora nel mondo nel periodo di Natale vengono realizzati presepi con diversi materiali.

Tante le famiglie, le parrocchie e le associazioni che con amore, passione, creatività e talento realizzano bellissimi presepi.

A Cannavà di Rizziconi, nobile borgo della storica famiglia Acton di Leporano, nell’incantevole chiesetta di scuola napoletana,  dedicata a Santa Teresa del Bambino Gesù,  l’artista Femina Versace ha realizzato un presepe che si  colloca nell’itinerario dei  Presepi più belli ed originali della Calabria, sia  per i materiali utilizzati che per la struttura.

Con amore, passione, creatività, talento  e pazienza certosina,  la signora Femina  artista dall’animo sensibile e delicato, ha curato tutti i particolari ,dove oltre  tutti i personaggi e i luoghi della tradizione: la grotta, Maria, Giuseppe, Gesù Bambino, i pastori, le pecore, il bue e  l’asinello; troviamo gli antichi mestieri del tempo che fu.

 Nel  visitare il presepe, abbiamo incontrato la signora Femina che ha dichiarato:

”Ogni anno realizzo il presepe per la mia comunità. Scelgo personalmente il materiale: legno di ulivo, corteccia, sassi, piante , rami secchi e muschio fresco.

Sottolineo che raccolgo personalmente il muschio tra gli ulivi di mia sorella.

Adoro preparare il presepe, creare armonia e rendere il senso dell’attesa.

E’ una gioia che mi riporta all’infanzia perduta, al calore della famiglia, alla magia del Natale di un tempo”

 Nel presepe della signora Femina ogni statuina è al suo posto, come se fosse stata lì da sempre, tutti a contemplare il miracolo della natività e sembra che il tempo si sia fermato.

Un tempo intriso, di magia, tradizione e stupore che donano a chi lo guarda la possibilità di fare un viaggio a ritroso nel tempo, risvegliando nel cuore la dolce magia del Natale.

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