Alunni e docenti della scuola Primaria della frazione Marina, lunedì 10, rientreranno a scuola in un “nuovo” istituto, l’ex Elefante rosso.
Il trasferimento si è reso necessario a causa del cedimento dell’intonaco dal soffitto del corridoio dell’istituto. “Abbiamo assunto responsabilmente questa decisione – afferma l’assessore ai lavori pubblici Marco Vecchio – al fine di indagare sulle cause di quanto avvenuto e per poter intervenire con maggiore libertà”. Anche per l’assessore all’istruzione, Lorella Destefano “importante è la sicurezza di bambini e personale – dichiara –, quindi, per tranquillizzare e fugare ogni incombente pericolo per gli utenti abbiamo deciso questo momentaneo trasferimento in accordo con il dirigente scolastico Giuseppe Sangeniti”. Saranno trasferiti nella struttura, 5 classi, un laboratorio di informatica e l’aula covid.
Un fabbricato di tre piani, quello ubicato in località “Timpa”, confiscato nel 2001 alla ‘ndrangheta e successivamente ristrutturato e messo a disposizione della collettività, con tanto di inaugurazione, per “fini sociali” convertendolo a centro di aggregazione con destinazione d’uso per attività giovanili o di interesse pubblico.
Tanti, però, in questi anni, i sogni per l’immobile, che ancora non trova una giusta collocazione, un assetto definitivo e finale, divenendo, invece, una struttura “tappa buchi”, in soccorso per i casi più disparati.
Si pensava nel 2010 che al suo interno potesse avere sede, grazie ai finanziamenti del Pon Sicurezza, un Centro di cinematografia. Un’avventura intrapresa dall’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Salvatore Reggio, con l’obiettivo di formare nuove figure professionali legate al mondo dell’audiovisivo, creare nuova occupazione, nuova imprenditoria nel territorio.
Fallito il sogno si pensò, con i finanziamenti Pisr relativi ai “Beni confiscati alla criminalità”, ad attrezzarlo per realizzare un Centro di musica e cinematografia. Ma nel 2015, l’incursione di malavitosi e il maxi furto all’interno dell’immobile di quasi l’intera strumentazione musicale fece svanire ancora una volta il progetto.
Altra inaugurazione in pompa magna è andata in scena nel 2019 con l’immobile destinato ad accogliere, questa volta, la scuola media cittadina trasferita per riscontrate criticità legate all’ex edificio che la ospitava.