A Gioia Tauro manifestazione per la pace in Ucraina.

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La pace è senza ombra di dubbio il bene più grande a cui l’umanità intera  possa aspirare,  è quella condizione che consente all’umanità di anelare anche ad altri importanti valori, che hanno dato significato al lungo cammino umano, come la libertà, la giustizia, la democrazia.

E’ infatti impossibile godere della libertà, senza che vi sia la concordia fra gli uomini, così come, naturalmente, non può esserci alcuna forma di giustizia in presenza della violenza e della sopraffazione che ogni guerra comporta.

Oggi in Ucraina la pace è negata da un’assurda guerra, che rischia di coinvolgere l’Europa.

Per questo non si fermano,  in tantissime città le manifestazioni contro questa immane tragedia. Nelle piazze il coro per la pace è unanime.

Ieri mattina anche la città di  Gioia Tauro, nella centralissima Piazza Duomo, ha manifestato contro la guerra in Ucraina.

 Manifestazione fortemente voluta e organizzata  dal Comune  guidato da Aldo Alessio, in collaborazione con l’Associazione dei Comuni città degli Ulivi, Libera Piana Gioia Tauro, CGIL Piana di Gioia Tauro, CISL Reggio Calabria, UIL Reggio Calabria.

Presenti, insieme a tantissimi cittadini:  gli alunni delle scuole presenti sul territorio insieme ai docenti e ai Dirigenti; molti Cittadini Ucraini  che vivono non solo in città, ma in tutta la Piana del Tauro; tanti Sindaci della Piana; le Parrocchie della Città; l’ ANPI; l’ Associazione il Samaritano;  il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi; la Caritas diocesana di Oppido Mamertina Palmi; Emergency, l’ Associazione Culturale Kairos;  la Croce Rossa Italiana, Comitato di Gioia Tauro; il  Lions Club di Gioia Tauro- Piana; il  Rotary Club Gioia Tauro; l’ Associazione Aurora Gioiese; l’ Associazione Pensionati di Gioia Tauro; l’ Alaga Onlus ; l’ Avis Gioia Tauro; il  Comitato 7 agosto San Ferdinando; Donne e Diritti San Giovanni in Fiore; l’ Osservatorio Ambientale Iride; Gli Angeli di Pollicino;  Nasi della Gioia e  Insieme Noi con Te. Nel corso della manifestazione tantissimi sono stati gli accorati appelli per la pace, tra cui il sindaco della Città Aldo Alessio e  l’Assessore alla Cultura Carmen Moliterno , i quali hanno espresso la loro condanna, all’aggressione che sta subendo il popolo ucraino e al contempo la solidarietà e la vicinanza concreta.

In particolare Alessio e la Moliterno,  hanno ricordato i bambini che oggi non sono nelle loro classi a studiare ma sono nei bunker, nelle gallerie, nelle metropolitane o scantinati per difendersi dalla guerra in corso.

Don Pino De Masi, nel suo intervento, tra le altre cose ha sottolineato che  oggi dobbiamo  concepire la pace come un’ attenzione, una costruzione quotidiana che comincia da ciascuno di noi, dai nostri rapporti più prossimi. Una società attraversata dalle competizioni e dai conflitti sarà sempre terreno fertile per la guerra. Ma se impartiamo a praticare l’ascolto, il confronto, il riconoscimento anche nei riguardi di chi ci appare meno simile è conforme, concimeremo campi di pace. È questa guerra nascosta che dobbiamo smascherare perché da questo tipo di guerra esplode quella delle bombe, dei Cannoni. E allora dobbiamo metterci in gioco in prima persona per vivere e per affermare la pace.

Don Pino De Masi ha concluso ricordando l’invito di Papa Francesco  per il prossimo 2 marzo mercoledì delle Ceneri,  a voler praticare una   giornata di digiuno per la pace.

 Incoraggiando in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedicano intensamente non solo al digiuno ma alla preghiera.

“Maria Regina della pace preservi il mondo della follia della guerra”.

Ha toccato il cuore la  richiesta di  aiuto della signora Luba rappresentante del Popolo Ucraino a Gioia Tauro, la quale ha  fatto un appello in merito alla necessità di farmaci,  bende per fasciare le ferite,  vestiti, coperte,  cibo e tanto altro  da mandare  in Ucraina.

L’evento si è concluso con  l’esecuzione  di “Imagine” di John Lennon, da parte degli allievi dell’orchestra della Scuola Media “F. Pentimalli”.

Il sindaco Aldo Alessio ha cantato l’inno ucraino, insieme a tutti i presenti.

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